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Articoli allenamento, Bodybuilding

Heavy Duty: un’introduzione alla metodica di Mike Mentzer (prima parte)

Introduzione al metodo Heavy Duty di Mike Mentzer

Negli anni ’70 Mike Mentzer esplose sulla scena del bodybuilding mondiale come un meteorite nel cielo grazie alle sue qualità agonistiche e allo sviluppo di una nuova metodica di allenamento: l’Heavy Duty. L’imprenditore più famoso del settore, Joe Weider, fu rapido nello sfruttare a suo favore l’appeal di Mentzer sul mercato di massa. Pensando che Mike, con il fisico erculeo che si ritrovava, sarebbe stato un buon investimento per la vendita dei suoi prodotti, Weider si assicurò le sue prestazioni lavorative permettendogli di scrivere sul suo megazine Muscle Builder/Power, che fu il precursore di Muscle & Fitness. Weider riconobbe subito le potenzialità che vi erano nell’avere Mentzer nel suo staff, vide infatti che egli poteva diventare uno dei bodybuilder più celebri di tutti i tempi.
Anche se Mentzer concesse la sua immagine e il suo nome ad alcuni prodotti di Weider, divenne subito chiaro che i suoi pensieri erano rivolti a qualcos’altro e non solo all’essere un modello fitness. Mike Mentzer possedeva un orientamento filosofico, leggeva molto e scriveva in maniera eccezionale.

Inoltre (questa cosa ha scioccato molto Weider) Mike Mentzer aveva idee ben definite su ciò che voleva scrivere. Aveva pochi interessi nello scrivere spazzatura che passava come saggezza assoluta sulle riviste di salute e fitness e, essendo stato un giovane bodybuilder che era stato selezionato come ragazzo immagine per le molte pubblicità presenti su questi giornali, Mike non aveva interesse nell’assecondare la linea di pensiero aziendale per catturare sotto le sue grinfie i nuovi appassionati che si affacciavano alla disciplina. Era interessato all’allenamento,  nello scoprire la legge naturale di causa-effetto che provoca la crescita muscolare e nel comunicare informazioni di questo tipo.

mike mentzer Heavy Duty
Mike Mentzer seminary sull’ Heavy Duty

E questo funzionò molto bene, per un certo periodo. Durante la ricerca della verità, Mike Mentzer non ebbe problemi nello sfatare i molti miti del settore. Se riscontrava una contraddizione nell’approccio all’allenamento o alla dieta che un culturista stava provando, lui la sottolineava e la poneva alla luce di tutti (solitamente in maniera diretta ma mai in modo maleducato). Negli anni sviluppò in maniera sistematica e affinò il suo approccio radicale all’allenamento. Mentre i suoi contemporanei eseguivano 20 serie per gruppo muscolare 2 volte a settimana per 7 giorni consecutivi, Mike Mentzer stava sperimentando allenamenti abbreviati che duravano al massimo 45 minuti, consistenti in 5 serie per muscolo ( iniziava a prendere forma l’Heavy Duty ). Andava in palestra non più di 4 giorni per settimana. Mike credeva che se i bodybuilder potessero ottenere gli stessi risultati o addirittura migliori allenandosi di meno, avrebbero avuto più tempo per fare altro e coltivare le loro passioni, come l’intelletto, l’arte e la filosofia.

Il suo approccio fece storcere il naso a molti, e i suoi sostenitori crebbero molto rapidamente tanto che molti suoi rivali si sentirono frustrati. Inoltre molti dei “boss” del settore iniziarono a percepire un pericolo nei loro affari. Quando Mike Mentzer cominciò a questionare il marketing e la vendita degli integratori, l’establishment iniziò a credere di aver creato un mostro, una creatura che ora stava correndo contro di loro cercando di distruggere tutto ciò che avevano costruito in tutti quegli anni.

Mentzer aveva trovato il suo scopo, il raggiungimento della verità, e la verità è un brutto cliente, richiede una devozione completa da parte di chi la cerca. Raddoppiò dunque i suoi sforzi alla causa, i suoi scritti assunsero una nuova e più appassionante intensità. Continuò le ricerche sulla scienza dell’esercizio e della crescita muscolare. Le riviste di settore che una volta popolavano la sua borsa ora erano stati eliminati, rimpiazzati da testi di fisiologia e ovviamente di filosofia. Applicò i risultati delle sue ricerche casalighe ai suoi allenamenti, riducendo sia la frequenza sia il volume di allenamento, e aumentò notevolmente la massa muscolare.

Il resto della storia di Mike è ormai ben noto: non ha mai abbandonato il suo intento di trovare un modo migliore di allenarsi. Nonostante la sua tragica morte nel giugno 2001, gli insegnamenti di Mike continuano ad essere divulgati, per la maggiore grazie agli sforzi della sua amica Joanne Sharkey, che ha lavorato incessantemente per mantenere vivi i suoi insegnamenti ed assicurare che non venissero malinterpretati. Joanne è ora presidente della sua compagnia, la Mentzer-Sharkey Enterprises, e rimane focalizzata sulla divulgazione degli insegnamenti lasciati da Mike.

Visto che stiamo per ricordare i due anni dalla sua scomparsa (l’articolo è stato scritto nel 2003), un’altra generazione di bodybuilder potrà beneficiare del valido e potente sistema di allenamento creato da Mike che consentirà loro di ottimizzare l’allenamento ed i risultati in funzione del tempo speso in palestra. Il momento è quello giusto per presentare un’introduzione generale al sistema Heavy Duty, il risultato della sua ricerca della verità.

L’Heavy Duty fu il sistema di allenamento che lo fece emergere come la più ammirata e temuta autorità del settore bodybuilding. Nelle prossime righe di questa serie di articoli presenterò i punti fondamentali del sistema di Mentzer (ovviamente un’analisi più completa la si può trovare sui suoi testi). I lettori che hanno già familiarità con l’Heavy Duty possono considerarlo un ripasso, presentato per la maggiore dalle parole di Mentzer.

heavy duty introduzione
Mike Mentzer Mr. Heavy Duty in palestra

Mike avrebbe cominciato qualsiasi discussione e seminario su questo argomento con l’affermazione seguente: “Il mio obiettivo primario non è solamente quello di fornire ad un individuo uno o più programmi di allenamento e aspettarmi che questo esca ed inizi a seguirli ciecamente. In questo periodo storico si possono comprare riviste per 4$ e ottenere 20 programmi di allenamento, seguendoli però non solo si perderebbe tempo ma i risultati scarseggerebbero. Voglio comunque fornire un metodo dettagliato sull’allenamento, ma oltre a ciò il mio obiettivo primario è quello di aiutarvi a sviluppare una completa comprensione di alcuni dati di fatto e alcuni principi scientifici sull’esercizio in modo che possiate imparare a pensare con una logica su questa materia. Questo vi consentirà di ottimizzare gli sforzi con successo, con un maggior grado di confidenza e certezza riguardo ciò che si sta facendo, così potrete smetterla di limitarvi a fidarsi della informazione contraddittoria fornita dalle riviste del settore”.

Mentzer affermava che il suo approccio al bodybuilding, l’Heavy Duty, era razionale, perchè era logico, scientifico e basato sulla realtà dei fatti. “Le basi di un approccio razionale al bodybuilding, e alla vita in generale”, diceva, “si basa sul riconoscere che solo una conoscenza appropriata può portare ad intraprendere un’azione corretta richiesta per raggiungere un obiettivo”. Le parole chiave qui sono “conoscenza specifica appropriata”. Mentzer chiederebbe ai lettori di tenere ben in mente che le riviste del settore non sono scritture sacre; non sono nemmeno riviste scientifiche. Sono semplicemente riviste di fitness. Ciò che un bodybuilder cerca, e ciò che Mike trovò, è la conoscenza specifica necessaria per raggiungere gli obiettivi prefissati.

I modi in cui si può ottenere la conoscenza

Come noi tutti sappiamo Mentzer era un devoto studente della filosofia oggettivista. Apprese da questa scuola di pensiero che noi non siamo creature che vivono di istinti e con una conoscenza innata. In altre parole non esiste nulla di simile all’allenamento istintivo e non possiamo basarci sui nostri sensi per farci guidare nell’allenamento. Invece di essere delle creature istintive, siamo una specie che deve acquisire conoscenza mediante uno sforzo mentale volontario, infatti dobbiamo scegliere di acquisire conoscenza. E visto che la maggior parte delle persone non ha mai speso del tempo per imparare a come pensare e giudicare in maniera critica, questi spesso fanno scelte sbagliate e non hanno un metodo corretto per distinguere il giusto dallo sbagliato. Mentzer credeva che il fenomeno fosse molto più esteso anche al di fuori del bodybuilding. Infatti pensava che il mondo intero fosse “nuotando nel mare delle false idee”. Invece egli pensava che la conoscenza vera esistesse. Pensava infatti che esistesse certamente e, cosa ancor più importante, fosse disponibile per tutte le menti umane che volessero esercitare la potenza del loro pensiero.

L’analogia preferita da Mentzer in questo ambito coinvolgeva la NASA. Chiedeva ai suoi studenti, “Perchè la NASA è riuscita a spedire gli uomini sulla luna e a riportarli a casa con successo?” Quando nessuno rispondeva, solitamente egli rispondeva per loro: “La NASA ha avuto un successo spettacolare non perchè loro sapevano all’incirca e sommariamente cosa stavano facendo ma perchè avevano una fermezza intellettuale riguardo all’esistenza di una sola e valida teoria per viaggiare nello spazio. Possedevano la conoscenza necessaria e il risultato è stato quello di portare a termine con successo la missione. Prendendo spunto dalla NASA, dovete pensare ai vostri allenamenti come ad una missione e, come fa la NASA; dovreste pensare di compierla con successo”.

introduzione Heavy Duty
Mike Mentzer Mr. Heavy Duty da rilassato

Mike Mentzer avrebbe poi chiesto ai suoi studenti di pensare ad un mondo in cui non esistesse nessuna conoscenza specifica: “Immagina di essere al quartier generale della NASA a Houston, poco prima del lancio verso la luna. Guardi fuori dall’abitacolo e vedi il direttore che agita le mani ed urla “ragazzi, speriamo di farcela questa volta!”. Puoi immaginarti qualcosa di simile? Ovviamente no. Perchè? Semplicemente perchè le persone alla NASA sono estremamente sicure. Hanno pochissimi dubbi riguardo al loro successo perchè hanno una conoscenza appropriata e specifica sull’argomento.

Il loro è un approccio razionale basato sulla comprensione della logica, della scienza e di tutte quelle cose che hanno reso possibile la civilizzazione dell’occidente. Enfatizzo questo punto perchè molti bodybuilder pensano che sia impossibile o molto difficile pensare che avranno successo ad ogni singolo allenamento. Quindi spendo del tempo specificando che se la NASA è riuscita ad avere successo nella sua missione (un obiettivo davvero notevole che necessitava di una conoscenza teoretica di fisica, elettronica, astronomia, ingegneria e matematica), non potete dirmi che non possiamo riuscire ad avere successo in ogni missione in palestra qui sulla terra”.

Per visualizzare la seconda parte dell’articolo su Mentzer e l’Heavy Duty clicca qui.