Oggi parliamo di diario di allenamento.

Nell’ Heavy Duty di Mike Mentzer, così come nelle altre tecniche HIT ( High Intensity Training ) come lo Zone Training di Brian Johnston o il Protocollo Ibrido HD/ZT di Enrico Dell’olio è essenziale annotare su un apposito diario di allenamento ciò che avviene durante la nostra sessione in palestra.

L’attenta rilevazione dei dati all’interno del diario di allenamento diventa fondamentale per l’utente dal momento che è solo attraverso l’andamento di ogni seduta successiva che possiamo capire se Frequenza, Intensità e Volume sono adeguati o se sia necessario rimodularli in funzione dell’ultimo principio che sta alla base della scienza dell’esercizio: quello del sovraccarico progressivo.

Per affermare con certezza che stiamo procedendo bene con i nostri allenamenti è necessario che ogni volta che torniamo in palestra ad allenarci ci sia un miglioramento della prestazione o in termini di aumenti dei carichi utilizzati o in termini di numero di ripetizioni all’interno del range prestabilito ( che di solito nell’Heavy Duty è compreso tra le sei e le dieci ripetizioni ).

Se ciò non dovesse accadere vuol dire che abbiamo coniugato i tre principi di cui sopra ( Intensità, Volume e Frequenza ) scorrettamente, a questo punto dovremo quindi fare un passo indietro in modo da rimodulare correttamente i tre principi così da sperimentare ogni volta un miglioramento della prestazione ( per passo indietro di solito Mike Mentzer intendeva un periodo di riposo di circa due settimane ).

Ecco perché nelle tecniche ad Alta Intensità il diario diventa importantissimo ed imprescindibile all’interno della nostra pratica giornaliera.

Nel video qui di seguito, realizzato alla HITA ( High Intensity Training Academy ) da Enrico Dell’olio durante uno dei tanti seminari che regolarmente realizziamo, cerchiamo di approfondire l’argomento sintetizzando ciò che è importante scrivere sul nostro diario e come interpretarne i dati che di volta in volta emergono.