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Articoli vari

Curiosità sul grande Mike Mentzer

Per tutti gli appassionati di Mike Mentzer, oggi propongo un bell’articolo a cura di John Little che ci racconta un po’ di più dell’uomo.

Tutti noi lo conosciamo dai tanti articoli e libri sulle tematiche di allenamento e alimentazione che ha lasciato al mondo del body-building, tuttavia, pochi di noi hanno conoscenza dei primi passi mossi da questo grande campione e uomo nel mondo della cultura fisica prima di raggiungere la fama mondiale.

Ho trovato questo articolo del suo amico John Little che mi ha fatto molto piacere e che ho pensato di condividere con tutti voi.

Di seguito l’articolo…

Mike Mentzer scoprì per la prima volta il mondo del body-building quando aveva 12 anni e stava accompagnando sua madre ha un negozio di alimentari della sua città in Pensylvania.

Nel supermercato, i suoi occhi furono attratti da una copia di una rivista di body-building con il leggendario Body Builder Steve Reeves in copertina.

Per dirla con le parole di Mike Mentzer: “ Fu amore a prima vista: in quel momento, capii che anche io volevo avere un fisico del genere era lo sport che volevo praticare “.

La madre gli comprò la rivista, che lui lesse avidamente. Poi, Mike chiese a suo padre di comprargli un set di pesi che ricevette come regalo di Natale.

Ma lasciamo ancora la parola a Mike Mentzer: “ Mi ricordo che, pur avendo eseguito a ginnastica, le trazione alla sbarra, i piegamenti sulle braccia e tutti gli altri esercizi che si fanno normalmente a scuola, quando iniziai a praticare il body-building, ero piuttosto magro.

In verità, non avevo idea di cosa fosse veramente il body-building, ma quando ottenni il mio set di pesi e lessi il libretto di istruzioni allegato mi sembrò di avere capito tutto “ Mike ammetteva di essere riuscito a costruire i muscoli piuttosto facilmente, principalmente grazie alla sua genetica: “ Chiunque avesse una certa conoscenza del settore avrebbe potuto vedere il mio ovvio potenziale.

Penso di essere stato fortunato ad avere avuto dei genitori come i miei, che mi hanno trasmesso molti dei fattori che, messi insieme, mi hanno permesso di raggiungere un alto livello nel body-building con una certa facilità… ma, ehi ho dovuto sudare molto per arrivarci! ”.

Così, Mike Mentzer iniziò ad allenarsi e fece dei progressi straordinari: “ Da quando iniziai a praticare il body-building a 12 anni, fino ai 15 mi allenai in modo piuttosto produttivo e intelligente, anche se questo lo avrei scoperto solo qualche anno dopo.

Insieme al primo set di pesi che mi aveva comprato mio padre c’ era un libretto di istruzioni che suggeriva ai principianti di non allenarsi più di tre volte alla settimana, eseguendo tre serie per ogni parte corporea.

Con quel metodo ottenni risultati così buoni che, in quei tre anni, passai da pesare 43 kg con una circonferenza di braccia di 23 cm a 75 chili con braccia di 40 cm… mica male per un ragazzo di 15 anni! Quando ripenso a quegli anni, credo che, se avessi continuato a seguire quel primo programma, avrei potuto guadagnare molto di più perché i risultati erano molto incoraggianti.

Poi, però, decise di accelerare i progressi allenandomi ancora di più. Pensavo che, se seguire tre serie aveva prodotto i risultati che avevo ottenuto, farne sei mi avrebbe permesso di raddoppiare i guadagni… ma, naturalmente, non funziona così, anche se è un errore che molti body-builders commettono: sareste sorpresi dallo scoprire quanti atleti di livello avanzato non se ne rendono conto e si allenano in questo modo.

Credo che la colpa sia delle riviste di body-building che, a quei tempi, diffondevano informazioni irrazionali e molto poco scientifiche “.

Mike impiegò molti altri anni a scoprire l’importanza dell’aumento dell’intensità, invece che del volume, negli allenamenti e della riduzione della frequenza delle sessioni.

Da lì, andò avanti fino a costruire uno dei fisici più straordinari di tutti tempi.

Spero con questo articolo di avervi chiarito altri aspetti relativi all’allenamento ed ai processi che intervengono nella crescita muscolare, per chi volesse ulteriormente approfondire consiglio di visitare il nostro portale interamente dedicato all’Alta Intensità: Highintensityitalia