Articoli allenamento, Bodybuilding

D: Qual’è il modo corretto per verificare la crescita muscolare e giudicare se sto facendo progressi con l’Heavy Duty: l’aumento del peso corporeo o gli incrementi di forza?

R: La maggior parte dei bodybuilder utilizza uno standard di valutazione errato per monitorare i progressi allenamento dopo allenamento. Si basano sull’aumento di peso corporeo. Conosco culturisti (come anche Mike faceva un tempo) che non appena arrivano in palestra salgono sulla bilancia. Se non aumentano di peso ad ogni allenamento o settimana pensano che qualcosa non vada. In molti casi qualcosa effettivamente non quadra, ma non è necessariamente il fatto che non stiano aumentando di peso.

Il punto è che non bisognerebbe valutare l’andamento degli allenamenti basandosi sulla variazione del peso corporeo di seduta in seduta. La crescita muscolare osservata giornalmente è impossibile da notare.

Facciamo un esempio molto ottimistico. Ammettiamo che tu abbia la giusta genetica e stai ottimizzando allenamento e alimentazione in modo da guadagnare in un anno 15 kg. Anche se è un aumento davvero notevole, 15 kg di muscoli in un anno equivalgono a circa 41 grammi di incremento al giorno. Questo aumento non viene nemmeno registrato dalle bilance comuni e anche considerando l’aumento settimanale di 280 gr, questo può sembrare irrilevante. Capite bene dunque quanto sia irrazionale pesarsi giornalmente e basare la valutazione dei progressi di allenamento in allenamento.

Come Mike era solito dire: “Il parametro appropriato da valutare è l’aumento di forza.

Quando ti stai allenando correttamente dovresti aumentare serie, carico o entrambi su ogni serie di ogni esercizio o quasi. Ho avuto clienti che hanno avuto questi incrementi continuativamente per molti mesi. Ho avuto altri clienti che non hanno però incrementato in maniera così costante. Ma tutti i miei clienti, ognuno di loro, ha fatto progressi regolari senza ombra di dubbio. La maggior parte dei bodybuilder non lo capisce, ma un allenamento di bodybuilding è essenzialmente un programma per l’aumento di forza.

Allenati per la forza e valuta i tuoi progressi basandoti su quanto aumenta.”

Perchè Mike monitorava i risultati osservando gli aumenti di forza? Semplicemente perchè c’è una relazione tra la forza muscolare e la massa. Se vuoi aumentare la massa muscolare, devi diventare più forte. Enfatizzo questo punto perchè la maggior parte dei bodybuilder sono riluttanti nell’accettare questa idea. Ricordo quando Mike mi disse che una volta c’era un giovane alla Gold’s Gym che stava discutendo con lui piuttosto animatamente sulla sua teoria di allenamento. Mike dopo un po’ lo interruppe e gli chiese: “Cosa bisognerebbe fare secondo te per stimolare la crescita, diventare più debole?” E il ragazzo comprese la faccenda. “E inoltre” disse Mike “se non ci fosse nessuna relazione tra forza e massa muscolare sarebbe logico pensare che persone come Dorian Yates possano utilizzare solo 30 kg per eseguire un curl con bilanciere. Invece Yates ne usa più di 100. E’ così grosso com’è in parte anche per la sua strabiliante forza. Se vuoi ingrossare devi diventare più forte.”

Dopo aver chiarito questo punto chiave, passiamo al punto successivo: gli incrementi di forza precedono quelli di massa muscolare. La maggior parte delle persone incrementa la forza per un certo periodo senza aumentare la massa muscolare, ma man mano che la forza aumenta anche i muscoli cominciano a crescere. Lasciamo l’ultima parola a Mike sulla questione: “Quanto forte un atleta può diventare e in quanto tempo non lo so di per certo perchè questi fattori sono dettati dalla sua genetica. Ma finchè continuerai a diventare sempre più forte sei sulla strada giusta. Questo è vero per la maggior parte delle persone. Io ero un individuo tra questi: ricordo che nella prima parte della mia carriera c’erano periodi che duravano anche 4 mesi in cui aumentavo la forza costantemente senza però incrementare la massa muscolare. Mi sentivo frustrato e avrei voluto lasciar perdere.

E quando dico frustrato, intendo davvero affranto e mentalmente a pezzi. Fu solo anni dopo che Arthur Jones sottolineò questo fatto e disse che era comune per la maggior parte degli atleti: infatti la forza precede la crescita  muscolare.

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