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Invecchiamento: l’allenamento contro resistenza rallenta nel muscolo scheletrico umano i processi di deterioramento

Doug McGuff ha recentemente postato un articolo su ultimate-exercise.com sugli effetti dell’allenamento contro resistenza sull’invecchiamento, focalizzando l’attenzione su uno studio pubblicato su PLoS ONE che indica un’inversione dei processi di invecchiamento in più di 500 geni (Melov S, Tarnopolsky MA, Beckman K, Felkey K, Hubbard A, 2007).

Estratto

L’invecchiamento umano è associato all’atrofia dei muscoli scheletrici e deperimento fisico (sarcopenia). Molte evidenze suggeriscono che la disfunzione mitocondriale sia ciò che contribuisce maggiormente alla sarcopenia. Abbiamo analizzato se l’invecchiamento è associato ad un profilo trascrizionale che riflette un deperimento mitocondriale e se l’allenamento contro resistenza può invertire questa tendenza in modo da portare ad un’età biologica inferiore. Le biopsie del muscolo scheletrico di anziani in salute (N = 25) e giovani (N= 26) sia di sesso maschile sia femminile sono state confrontate utilizzando un profiling di espressione genica, e un sottoinsieme di queste sono state correlate a misurazioni della forza muscolare. Su 14 degli adulti più anziani abbiamo eseguito misurazioni prima e dopo 6 mesi di allenamento contro resistenza.

Prima di cominciare gli allenamenti, gli anziani erano il 59% più deboli rispetto ai giovani, ma dopo i 6 mesi di allenamento la forza migliorò in maniera significativa (P<0,001) tanto da risultare solo del 38% più deboli rispetto ai giovani. Come conseguenza dell’età, abbiamo trovato 596 geni espressi diversamente dagli anziani rispetto ai giovani. Prima di intraprendere i 6 mesi di allenamenti, il profilo del trascrittoma mostrò una abbondanza di geni associati alla funzione mitocondriale e all’età espressi in maniera diversa.

Comunque, seguendo il protocollo di allenamento contro resistenza l’espressione del trascrittoma correlata all’invecchiamento tornò quella riscontrata nei giovani per la maggior parte dei geni che erano influenzati da età ed esercizio. Abbiamo concluso che gli anziani hanno evidenziato un deperimento mitocondriale e debolezza muscolare, ma questi fenomeni possono essere parzialmente invertiti a livello fenotipico e sostanzialmente invertiti a livello genotipico, seguendo 6 mesi di allenamento contro resistenza.

Verso la fine dell’introduzione, lo studio afferma,“Riportiamo qui che gli anziani mostrano un’espressione del trascrittoma  nel muscolo scheletrico che mostra una disfunzione mitocondriale e processi associati come morte cellulare, se comparata con gli individui giovani. Inoltre, seguendo un periodo di allenamento contro resistenza con gli anziani, abbiamo scoperto che i cambiamenti notati nell’espressione del trascittoma dovuti all’età sono stati invertiti; ciò implica un ritorno ad un’espressione genica giovanile.”

Nota che gli scienziati non affermano che l’allenamento coi pesi rallenta o stoppa i cambiamenti nell’espressione del trascrittoma ( una serie di istruzioni genetiche su come costruire proteine), ma che li inverte. Come afferma il dottor McGuff in questo articolo, questo è il fenomeno più vicino alla fonte della giovinezza. Se ognuno di noi eseguisse regolarmente un allenamento per la forza in maniera appropriata avremo una popolazione anziana molto più in salute, più indipendente e che si può godere il resto della vita in tutta serenità. Salvo incidenti, malattie e altri disastri, la maggior parte di loro vivrebbe anche più a lungo.

McGuff fa un’altra interessante osservazione basata su uno studio che afferma che allenamenti aerobici prolungati, così spesso raccomandati dai medici, possono addirittura accelerare l’invecchiamento:

“Se abbracciamo questo concetto di invecchiamento (la distanza tra il rendimento massimo e quello minimo) e il tipo di allenamento che migliora questa capacità, allora dobbiamo riconoscere che c’è un tipo di esercizio che produce un risultato opposto a quello sperato. Allenamenti a moderata intensità, statici e prolungati possono in realtà accelerare l’invecchiamento proprio per loro stessa definizione”.

La spiegazione che segue è una tra le argomentazioni più forti che io abbia mai letto contro gli allenamenti aerobici tradizionali. E’ troppo lunga da postare qui, allora vi raccomando caldamente di andare sul sito e leggervela. In poche parole i cambiamenti risultanti da allenamenti aerobici possono interferire con il tipo di adattamenti dovuti all’esercizio contro resistenza citati nello studio qui sopra e che sono associati all’inversione dei processi di invecchiamento.

Per chi volesse ulteriormente approfondire l’argomento clicchi qui

2 comments on “Invecchiamento: l’allenamento contro resistenza rallenta nel muscolo scheletrico umano i processi di deterioramento

  1. Pingback: Come rallentare l’invecchiamento mantenendo giovani i tuoi mitocondri | HighIntensityItalia

    • Redazione 6 Agosto 2019 /

      Cos’altro se no…!!!

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