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Hypertraining ulteriori considerazioni e approfondimenti

Anche se l’ hypertraining è sicuramente una tecnica avanzata per aumentare l’intensità, la domanda logica che segue è perchè una persona dovrebbe sottoporsi ad un’esperienza così intensa. Ancora, ascoltiamo la risposta direttamente da Mike: “Da un punto di vista più tecnico, profondo e scientifico, l’allenamento ad alta intensità riguarda davvero le contrazioni muscolari ad alta intensità ovvero più intensamente il muscolo è costretto a contrarsi e più grande sarà lo stimolo a crescere.”

Mike utilizzò questa tecnica avanzata con molti altri clienti con egual successo. Mi disse che tutti coloro che l’avevano usata sperimentarono un aumento di forza più marcato del solito in ogni esercizio che eseguirono (a quel tempo Mike usava questa tecnica quasi esclusivamente sulla incline press, sulla Nautilus curls e sul leg extension), e un cliente ebbe una crescita sui bicipiti dopo ognuno dei 3 allenamenti con hypertraining. Questi eseguirono una sola serie di hypercurls eseguiti con la routine di Mike di base con spalle e braccia che eseguivano ogni 12-13 giorni.

Una volta chiesero a Mike se pensava che l’ hypertraining fosse la tecnica migliore di allenarsi per incrementi rapidi di forza e massa muscolare. Rispose: “Se avete capito che il 100% di sforzo è il fattore responsabile per fornire lo stimolo a crescere, allora è logico pensare che una serie in hypertraining possa produrre un tale livello di intensità. Ho usato il rest-pause, che è simile all’hypertraining, con successo nel 1979 e di recente ho avuto un successo considerevole utilizzando l’hypertraining con poche persone selezionate.”

Infatti Mike utilizzò l’allenamento in rest-pause ed ebbe risultati notevoli nelle sei settimane precedenti la sua prima competizione professionistica che ebbe luogo solo tre mesi dopo la vittoria con score perfetto al Mr. Universo. In un breve lasso di tempo fu in grado di migliorare significativamente la condizione raggiunta al Mr. Universo e aggiunse altri 3 kg di muscoli. Visto che è molto difficile per bodybuilder avanzati aumentare ancor di più la massa muscolare e dunque fu un notevole risultato raggiunto da Mike che poi andò a vincere la Florida Cup sconfiggendo anche Robby Robinson.

Mike non scrisse mai una guida completa sull’ hypertraining. Disse: “Visto che tutto ciò è nuovo e ancora in fase di sperimentazione, non posso fornire ancora conclusioni definitive. Dopo aver raccolto altri dati dai miei clienti che utilizzano questa rivoluzionaria tecnica ad alta intensità potrò finalmente potrò avere un quadro più completo della situazione.” Purtroppo il fato aveva altri piani e Mike non ha vissuto abbastanza da completare le ricerche nell’applicazione di questa tecnica. Ci ha lasciato qualche informazione nei suoi scritti, indicando alcune precauzioni che andrebbero seguite nel cimentarsi in questa tecnica.

“Sappiamo con assoluta certezza che anche l’allenamento convenzionale Heavy Duty, nel quale l’ultima ripetizione possibile richiede il 100% dell’intensità esprimibile, scava un solco profondo nelle riserve energetiche corporee ovvero nella capacità di recupero sistemica. Se una serie classica portata al cedimento positivo potrebbe essere vista come un’esposizione al sole equatoriale di un’ora, una serie di rest-pause o hypertraining potrebbe essere paragonata a 2 o più ore di esposizione al sole. Il punto principale da tenere in considerazione è che lo stress imposto sull’organismo è molto maggiore quando si usano queste tecniche. Nessuno dei miei clienti ha mai eseguito più di 4-5 serie con un allenamento convenzionale in stile Heavy Duty.

Il mio suggerimento è di cominciare ad inserire il rest-pause o l’hypertraining in una sola serie per allenamento sulle 4 del vostro allenamento. Per i pettorali potresti usare queste tecniche avanzate sulla incline press dopo aver eseguito una serie di croci con manubri in maniera tradizionale. Per il dorso potresti usarle sulle trazioni inverse. Per i bicipiti sul curl con bilanciere e sui quadricipiti al leg extension. Come sempre utilizza la razionalità come guida. Ti consiglio inoltre di limitare le ripetizioni tra 4 e 6 sempre a causa dell’alto livello di intensità raggiunto. Ricorda: maggiore è il livello di stress imposto, più facile sarà sovrallenarsi. Se dopo uno o due allenamenti noti che la forza è rimasta stabile o è scesa, riduci la frequenza di utilizzo di queste tecniche ad un allenamento su tre. Per coloro che hanno una capacità di recupero inferiore e una minor tolleranza allo stress l’ideale sarebbe usare queste tecniche con la routine per avanzati.

Ci sono persone che non riescono a tollerare l’esposizione al sole anche per brevi periodi di tempo, e ci sono persone che non riescono a tollerare le tecniche avanzate di intensità perchè troppo brutali per il loro organismo. Ovviamente nessuno lo può sapere con certezza finchè non prova, ma in quei casi state molto attenti e utilizzate queste tecniche al massimo su un esercizio per allenamento.”

Ed infine un’ultima raccomandazione per coloro che non hanno ancora letto i libri di Mike, in particolare coloro che ignorano i danni causati dal sovrallenamento. Mike faceva allenare i suoi clienti una volta ogni 4-7 giorni per una buona ragione. Più ti alleni duramente e più stimolerai i processi di crescita, ma se non riposi a sufficienza, non crescerai. Questo processo richiede tempo.  Se non accetti questo, ovvero pensi di poter adattare una tecnica ad altissima intensità come l’hypertraining ai tuoi allenamenti giornalieri a bassa intensità basati su serie multiple saresti un vero e proprio pazzo. Non solo diventerai più debole e piccolo, ma come Mike affermava: “Stai correndo il rischio concreto di entrare in una fase davvero grave di sovrallenamento che potrebbe richiedere letteralmente fino a sei mesi per essere recuperata.”

Se ti alleni duramente e con una certa logica potrai godere di tutti i benefici che l’allenamento Heavy Duty e le tecniche di intensità possono offrirti.