fbpx
Articoli allenamento, Bodybuilding, Interviste

Dennis Wolf e Heavy Duty

Lo scorso febbraio, quando venne data la notizia che Dennis Wolf avrebbe intrapreso la strada dell’Heavy Duty (H.D.) di Mike Mentzer, “Flex”, nota rivista del settore, ha deciso di dedicare due video per scoprire come era cambiato l’allenamento di Dennis.  Ecco qui di seguito i link ai video:

VIDEO

Dopo aver guardato i filmati, cerchiamo un momento di analizzare e commentare lo stile di allenamento mostrato: 

TECNICA  DI ESECUZIONE: Dennis e il suo trainer svizzero parlano di Heavy Duty. Però nel video le tempistiche di esecuzione degli esercizi sono diametralmente opposte rispetto a ciò che predica l’H.D. (3-4 secondi per la fase concentrica, 2 secondi in contrazione isometrica ove possibile e 4 secondi in fase eccentrica).  Wolf usa molto “cheating” (specialmente nelle alzate laterali con manubrio) e rimbalzi senza controllo nella fase isometrica e negativa. Sostanzialmente viene ancora utilizzata la tecnica di esecuzione degli allenamenti in alto volume. Dunque il primo errore riscontrabile nella applicazione corretta dell’Heavy Duty sta proprio nella corretta forma di esecuzione degli esercizi previsti.

FREQUENZA DI ALLENAMENTO: L’H.D. prevede frequenze dilatate di allenamento: da una volta ogni 4 giorni ad aumentare. Dennis nella sua intervista casalinga afferma di allenare praticamente un gruppo muscolare al giorno (nel video vediamo infatti un “workout” per le spalle). Ok, sicuramente l’utilizzo di farmaci inficia molto sulle capacità di recupero di Dennis, ma non in modo tale da giustificare una frequenza tale.

INTENSITA’: Dennis è un atleta chiaramente avanzato (è giunto quinto all’ultimo Mr. Olympia). Nonostante ciò il suo coach non utilizza per nulla tecniche di Intensità come negative, superset, rest-pause. Utilizza serie tradizionali portate vicino  al cedimento della fase concentrica del movimento. Inoltre l’allenarsi così di frequente non aiuta di certo a dare il 100% ad ogni serie. Infatti Wolf non giunge mai davvero al cedimento muscolare in ogni esercizio ma sempre 1-2 ripetizioni prima di esso.

Possiamo ben comprendere dunque che Dennis non sta eseguendo un allenamento in stile Heavy Duty. Ha semplicemente ridotto il volume di allenamento complessivo, ma siamo ben lontani dalla corretta applicazione di questa tecnica. Ecco perché Dennis ha ottenuto a suo dire scarsi risultati da questi 3 mesi di allenamento “High Intensity”. L’errore dunque non è la tecnica di allenamento H.D. in sé, ma la corretta applicazione di essa.

Nonostante tutti questi errori Wolf è riuscito a piazzarsi  quinto al Mr. Olympia 2010, riscattando una edizione 2009 che lo aveva visto fuori dai 15 finalisti.

Quello che ho voluto dimostrare con questo breve articolo dunque è che Dennis non ha applicato correttamente l’H.D.; la prossima volta che leggerete di lui e della sua esperienza negativa con le tecniche H.I.T. meditate su ciò che era il suo “High Intensity Training”…