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L’allenamento basato sullo sforzo

L’allenamento basato sullo sforzo

Ho postato un video sul mio canale youtube nel quale alleno Java Jon Soto in una serie di curl in panca scott ad alta intensità.

Abbiamo cominciato con delle normali ripetizioni positive/negative, poi abbiamo eseguito 2 ripetizioni forzate in cui gli ho dato il minimo aiuto per completare ogni ripetizione ( Questo è molto diverso dalle serie in stripping, dove semplicemente viene rimosso del peso dal bilanciere, solitamente è molto più intenso se eseguito correttamente).
Dopo le ripetizioni forzate ho fatto eseguire a Jon 2 ripetizioni negative, durante le quali ho sollevato il bilanciere per riportarlo alla posizione di partenza (visto che lui non ci sarebbe riuscito da solo) ed egli lo abbassava lentamente ed in maniera controllata per 2 ripetizioni finali.
A quel punto non riusciva a controllare più il bilanciere in fase di discesa, il che significa che avevamo esaurito tutti e 3 i livelli di forza nei bicipiti. Da tutto questo abbiamo capito che avevamo stimolato un incremento di massa e forza, quindi abbiamo terminato l’esercizio.
Il video è diventato popolare, è stato visto da quasi 9,000 persone ad oggi.
Uno tra coloro che hanno guardato il video ha postato un commento chiedendomi per quanto tempo dovessero essere eseguite le negative (in realtà mi chiese “Quanti secondi devo contare nell’esecuzione di ogni negativa?”). Risposi dicendo che possiamo iniziare con 8 secondi per ogni negativa fino a terminare la serie quando la barra non può più essere controllata.
Una settimana dopo ricevetti un altro commento da un utente. Diceva che le negative nel video duravano solo 4-5 secondi.
Solitamente la mia politica sul web è quella di ignorare commenti del genere, ma questo in realtà stimolò il mio intelletto.
Il mio pensiero a riguardo è che molte persone che si allenano con allenamenti H.I.T. si focalizzano su molti aspetti secondari e meno importanti, come chiedersi se una negativa debba essere eseguita in 8 oppure in 4-5 secondi, o quanto è perfetto il loro cambio di direzione all’inizio e alla fine della serie oppure ancora osservare se la temperatura in palestra è 20° o 22°.
Invece dovrebbero concentrarsi di più su un elemento di primaria importanza: l’intensità dello sforzo.
Nel suo libro “Heavy Duty 1”, Mike Mentzer definisce l’intensità come “La momentanea percentuale di sforzo esercitata dal muscolo”.
Ecco il trucco di questo gioco, una continua ricerca del più altro grado di sforzo momentaneo muscolare ad ogni set di ogni esercizio ad ogni allenamento.
Ed è questo ciò su cui dobbiamo focalizzarci. Arrivare fino all’ultima ripetizione impossibile da eseguire e combattere con ogni rimasuglio di energia per completarla. Sono stato allenato personalmente da tre leggende degli allenamenti da alta intensità: Mike Mentzer, Dan Riley e Mark Asanovich.

E mentre ognuno di loro si assicurava che stessi eseguendo ogni ripetizione senza slanci e cheating dovuto ad una posizione sbagliata del corpo, nessuno di loro ha mai cronometrato le mie ripetizioni con un cronometro e mi diceva di smetterla di fare smorfie.



E fidatevi di me, in ogni caso non c’era dubbio che avessi raggiunto il massimo livello di sforzo muscolare.
Non fraintendetemi. Cerco sempre la forma perfetta di allenamento, muovendo il peso attraverso la sola forza muscolare e senza usare slanci. Ho solo visto molta gente cronometrare le loro serie ad ogni allenamento dimenticandosi di dare il massimo durante la
serie.

E il principio del “tutto o niente” funziona quando si tratta di diventare più grossi e forti.
Quando avete davvero raggiunto il cedimento muscolare dopo un esercizio o a fine allenamento percepite un gran senso di trionfo, sapendo che avete fatto tutto ciò che potevate per raggiungere l’obiettivo che vi eravate preposti di aumentare la massa muscolare.
E’ come quando eseguite un super set di leg extension e leg press e quando scendi dalla pressa capisci di non poter stare in piedi con le tue forze per qualche secondo.
Oppure dopo aver finito l’allenamento per la schiena, le braccia ti sembrano congelate dai gomiti in giù.

Quando puoi allenarti esercitando quel livello di sforzo, non ci sono possibilità di non stimolare la crescita muscolare.
Quindi calmati un momento e lascia perdere tutti quei dettagli fuorvianti. Concentrati sul dare il massimo seguendo i principi dell’allenamento ad alta intensità e muscoli più forti e grossi arriveranno di conseguenza.