Oggi vogliamo riportare una bella testimonianza sull’efficacia della Dieta Fasica ideata da Enrico Dell’Olio arrivata in redazione.
Ciao a tutti,
Mi chiamo Maria Silva, ho 29 anni, vivo a Milano, sono infermiera e personal trainer.
La passione per lo sport, in particolare per il body building, ha notevolmente accresciuto negli ultimi anni il desiderio di migliorarmi e perfezionarmi, sperimentando da autodidatta nuove tecniche di allenamento e stili alimentari che potessero soddisfare sia la mia performance estetica che atletica, nell’ambito di un percorso “natural”.
Per lo più, io sono vegetariana.
In particolare, obiettivo finale nonché costante e mantenuto nel tempo è sempre stato quello di accrescere la massa muscolare, migliorarne la qualità e limitare il più possibile l’accumulo di grasso corporeo.
Ed è per questo che sono qui a testimoniare il mio riscontro assolutamente positivo con “La Dieta Fasica” di Enrico Dell’Olio, alimentazione ideale per me e per tutti gli atleti che negli ultimi anni hanno abbandonato la via degli alti volumi di allenamento per dare spazio ad allenamenti brevi e intensi.
Mi alleno due volte a settimana in maniera, appunto, breve ed intensa, se durante un training mi massacro troppo, anche una volta sola. Introduco anche una/due sedute di cross-fit o allenamenti funzionali, perché nei confronti di queste ho un trasporto emotivo elevatissimo.
I miei training in palestra comunque non eccedono i 40 minuti, non esco mai sfinita.
Sono diventata vegetariana per questioni etiche ma anche per sfatare l’informazione errata circa l’abuso di proteine animali nell’ambito sportivo in genere, e in particolare nel body building. Già da diversi mesi adotto queste abitudini di vita e le mie condizioni di salute psico-fisica, ma anche da un punto di vista prettamente sportivo, sono notevolmente migliorate. Sentivo comunque l’esigenza di stimolare e variare, allo stesso modo dei training, anche la dieta, non all’interno di lassi di tempo estesi, quindi alternando il classico periodo di “massa” al classico periodo di “definizione”, ma quotidianamente, in modo da dare al corpo shock anabolici continui.
Ed ecco che, quasi l’avessi attirato a me come una calamita, mi capita un libro tra le mani di cui titolo mi incuriosisce. Nonostante io fossi informata circa una carrellata di diete alla moda e venuta a conoscenza di qualsiasi etichetta alimentare e dietologica, questa, “fasica”, mi era proprio nuova.
Devo dire che, data la documentazione e la presenza cospicua di fonti, si tratta di una stesura di un certo spessore che mi ha spinto a osare. Ho semplicemente provato. Provato su me stessa, cambiando l’apporto di macronutrienti giorno per giorno, “ciclizzando” e ruotando l’introito proteico, lipidico e glucidico.
Ignoravo ad esempio, dato che comunemente si effettua inversamente, l’importanza dello scarico glucidico in presenza di un allenamento intenso, in modo che il corpo possa utilizzare al massimo le scorte adipose anche nel post training, e ripristinare invece le scorte di glicogeno, senza accumulo di ulteriore grasso, nei giorni di riposo. Questo è solo un esempio.
Mi sono trovata e continuo a trovarmi benissimo, noto piccoli progressi e insistenti trasformazioni del mio corpo, in termini e di crescita e di definizione.
In fondo cosa è il body building se non la costruzione del corpo? E cosa è la costruzione del corpo se non la crescita muscolare autonoma tramite stimolazione ormonale endogena?
Un invito a tutti a provare.
Maria