Oggi parliamo di condizionamento aerobico.
Mi venne raccontato riguardo l’importanza di questo allenamento quando studiavo medicina e seguii questa linea di pensiero con numerosi libri di testo che oggi prendono polvere sulle mensole del mio ufficio casalingo. Ho corso qualche mezza maratona, ho gareggiato in gare ciclistiche per qualche anno e pedalavo per molte ore ogniqualvolta gli infortuni non mi permettevano di eseguire allenamenti di potenza. Quello che mi rendeva davvero stupido era il fatto che nonostante tutti gli studi che avevo fatto in fisiologia e biochimica credevo ancora quella fosse la maniera corretta per stare in salute prima di scoprire l’HIT.
Sono debitore con mia moglie per avermi fatto scoprire l’HIT quando per prima andò a trovare John Little al centro Nautilus North qui a Muskoka, in Canada. Mia moglie Arienne ha l’abilità innata di oltrepassare gli aspetti della vita in cui solitamente ci riferisce alle credenze popolari. Sollevava pesi a casa da anni e voleva dare di più. L’HIT le sembrava così eccitante che decisi di andare a vedere di cosa si trattasse. I concetti di John Little discussi con me sembravano ragionevoli ma ovviamente necessitavo di leggere di più a riguardo per convincermi. Lessi “Ultimate Excercise-Bulletin Number 1” di Doug McDuff e questo mi permise di vedere la scienza dell’esercizio da una prospettiva completamente opposta rispetto a prima. Il capitolo sul condizionamento metabolico globale era davvero illuminante! Doug non aveva ancora approfondito le sue conoscenze in nutrizione al livello raggiunto oggi ma i concetti esposti nell’articolo erano nuovi e chiari. Come direbbe mia moglie, “Ha senso”. Potrebbe anche aggiungere però “Ho cercato di dirtelo per anni!”
Alcune persone dicono “Provare per credere!”. Tre anni fa ero molto occupato con il lavoro. Arienne, che lavora con me in ufficio, ed io arrivavamo a casa tardi ogni sera e venivo chiamato spesso al pronto soccorso per vedere i pazienti oppure venivo chiamato nel bel mezzo della notte per eseguire delle operazioni. Il nostro allenamento invernale si basava sul pattinaggio o sul pedalare con un tandem per qualche ora a settimana.
Invece quell’anno non ci allenammo mai. Devo chiarire che stavamo eseguendo 3 sedute HIT al mese al centro Nautilus North al mese. Ad aprile incominciammo ad avere più tempo e quindi potemmo riprendere ad andare in bicicletta. Il gruppo di amici con cui andavamo a pedalare avevano eseguito allenamenti specifici mirati e anche delle sedute di spinning. Se pedali molto il tuo corpo semplicemente impara ad economizzare l’energia spesa così da essere il più efficiente possibile per quel tipo di sforzo. Questo è vero per quegli sport che necessitano di abilità specifiche. quando usi un tandem è anche più faticoso rispetto ad una bici normale rispetto a ciò che comunemente si crede.
Abbiamo le dimensioni di un tir che si muove velocemente in discesa ma è troppo pesante per scalarla. Sapendo che i nostri amici volevano fare la “prima sgambata” su una distanza di 65 km su strade di collina sapevamo che avremmo visto tanta polvere.
Questo a causa della mancanza di allenamento specifico invernale. Pensavamo che gli altri ciclisti ci avrebbero distanziato di molto per via dei loro allenamenti invernali. Per la prima volta nella nostra carriera ciclistica affrontammo le colline con una intensità tale da distanziare gli altri. Lo sforzo era molto minore rispetto a qualunque altra ripresa della stagione ciclistica e quando finimmo la biciclettata gli altri ci chiesero durante la colazione quale sorta di allenamento magico avessimo fatto durante l’inverno. Loro erano scioccati quando capirono che avevamo eseguito solo allenamenti HIT da 15-20 minuti l’uno per 3 volte al mese. Ho orgogliosamente descritto i concetti di Doug McDuff e suggerii inoltre al gruppo di andare a trovare John Little. Devi sapere che io ero un fermo sostenitore del condizionamento aerobico all’inizio. Solo 2 dei ciclisti iniziarono ad allenarsi con l’HIT visto che “ tutte le riviste di ciclismo sono in disaccordo rispetto alle teorie di Doug McDuff”. Entrambi i ciclisti usarono l’H.I.T. solo per poco tempo perchè pensavano di diventare troppo muscolosi.
Se hai una mente aperta potrai abbracciare nuovi concetti e cambiare radicalmente il tuo approccio con la salute ed il fitness!!