Cosa s’intende per stile di esecuzione corretto?
Frequentavo le scuole superiori il mio insegnante preferito era Mr. Weitzel, che allenava inoltre la squadra di atletica. Era un insegnante davvero in gamba.
Lo chiamavamo “Jungle Bob” perché era stato in Africa con ci pacifisti.
Mentre sorvegliava coloro che erano in castigo il mercoledì pomeriggio suonava la chitarra, il bengio o il mandolino, e supportava gli sforzi miei e dei miei amici che avevamo allestito un complesso hard rock. Ha scalato le montagne, ha dormito in tenda nella foresta tropicale, ha percorso 6000 miglia in bici e kayak in un viaggio intorno al “Lake Superior” ed è in generale un uomo alla ricerca dell’avventura oltre che un atleta.
Sono rimasto in contatto con lui negli anni, scrivendogli o chiamandolo occasionalmente, e mi sono recentemente messo in contatto con lui anche tramite Facebook. Tiene un blog sui suoi viaggi chiamato “Soloing Superior” che ha come sottotitolo: “Non è il miglio, è lo stile”.
Nel suo blog, descrive lo stile di percorrenza di un miglio come segue:
“…il modo in cui viaggiavo lo rendeva un viaggio migliore. Percorrevo 50-60 miglia al giorno.. Potevo cominciare più tardi, potevo fermarmi e scattare foto e registrare video… se percorri il tragitto troppo velocemente da non fermarti neanche per fare una foto, non stai viaggiando nella maniera corretta…”
Il principio generale qui è che l’obiettivo di un’azione ti guida verso la maniera corretta di eseguire quell’azione. Visto che egli è in viaggio e non in una gara competitiva, l’obiettivo (godersi l’esperienza) gli impone di usare un metodo che gli consenta di fare ciò.
La stessa cosa vale anche durante l’esecuzione di un esercizio.
L’obiettivo di un esercizio non è quello di muovere su e giù manubri, bilancieri o i pesi delle macchine. L’obiettivo è stressare il muscolo in modo da stimolare una risposta adattativa. Sollevare e abbassare il peso è semplicemente il mezzo per ottenere quel fine, e quindi “come” vi muovete è dettato dall’obiettivo stesso.
Proprio come affrontare un viaggio secondo Mr. Weitzel, dobbiamo muovere i pesi in maniera lenta. Piuttosto che lanciare il peso fino alla massima contrazione muscolare e tornare indietro rapidamente, dovresti focalizzarti sull’ottenere il maggior beneficio possibile da ogni angolo di rotazione e parte di movimento lungo tutto il range del movimento.
Muovendoti abbastanza lentamente puoi cambiare direzione di movimento senza rimbalzare, senza slanci e senza cheating il muscolo incontrerà un livello maggiore di resistenza durante tutto il range di movimento.
L’obiettivo dell’esercizio non è solo quello di stimolare una risposta di adattamento, ma deve anche permettere ciò in maniera da minimizzare il rischio di infortunio e senza mettere a rischio la tua salute a lungo termine. Anche se è più importante l’esecuzione corretta dell’esercizio rispetto al muoversi lentamente, fare ciò permette di mantenere facilmente la posizione corporea corretta e di seguire il movimento corretto durante l’esecuzione dell’esercizio. Più specificatamente, accelerare più lentamente durante l’inversione del movimento (cambiare direzione tra sollevamento e abbassamento del peso) minimizza l’aumento di forze incontrate dai muscoli e da altri tessuti coinvolti in quei punti dell’esercizio, mantenendole a livelli di sicurezza.
Pensa ad ogni ripetizione come un viaggio, invece di pensarla come ad una gara. Il tuo obiettivo non è semplicemente arrivare alla fine, ma beneficiare il più possibile delle ripetizioni che stai eseguendo. Non concentrarti sul sollevare il peso ma sul contrarre intensamente i muscoli bersaglio contro la resistenza che il peso fornisce, ottenendo più benefici possibile su ogni grado di movimento di ogni esercizio.