Tra i vari aspetti che dovrebbero essere considerati in ambito di analisi biotipologica nella pianificazione di un programma di allenamento vi è anche il grado di coefficiente G di un uomo o di una donna.
La lettera G sta a significare Ginandromorfia. Di cosa si tratta? All’inizio della vita, il corpo umano è sostanzialmente femminile, e il sesso dominante si manifesta man mano che l’embrione si sviluppa. Tuttavia seppure, di norma una serie di caratteristiche sessuali diventi predominante e funzionale, in tutti i corpi rimangono quantomeno “tracce” di quelli che sono i caratteri secondari dell’altro sesso.
Sia tra i maschi che tra le femmine ci possono essere soggetti che presentano un elevato COEFFICIENTE G. I primi mostreranno lineamenti tipicamente femminili e delicati, mentre le seconde risulteranno vistosamente mascoline con tratti marcati.
Attenzione: non si sta parlando di identità o preferenze sessuali, né di virilità o femminilità, ma solo di aspetti morfologici. Nonostante siamo portati ad accettare modelli estremamente virili o femminili come la regola, questi archetipi sono molto meno comuni di quanto si creda.
Di seguito (Tabella 1 e 2) vengono descritte le caratteristiche di due soggetti uno maschile e l’altro femminile che presentano un elevato COEFFICIENTE G. Ovviamente sono esempi estremi, tuttavia alcuni degli aspetti elencati non sono difficili da riscontrare comunemente nel cliente tipo sia maschile che femminile. Non è assolutamente raro infatti trattare un uomo che presenta corporatura gracile, lineamenti delicati, presenza di grasso accentuato nell’area pettorale o donne con spalle larghe e parte inferiore muscolata.
TABELLA 1: CARATTERISTCHE ASSOCIATE A COEFFICIENTE G ELEVATO NELL’UOMO |
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Lineamenti |
Femminili, più dolci, tondeggianti, piccoli |
Spalle |
Lievemente arrotondate |
Ciglia |
Sono una caratteristica evidente averle lunghe |
Braccia |
Relativamente gracili e molto meno sviluppate rispetto alle gambe |
Ossa |
Per la maggior parte si presentano piccole |
Fianchi |
Larghi |
Cassa toracica |
Stretta |
Natiche |
Piene e rotondeggianti |
Retto dell’addome |
Pieno e rotondeggiante |
Vita |
Alta |
Cosce e polpacci |
La curva esterna delle cosce e quella interna dei polpacci sono prominenti |
Osservati da vicino presentano una struttura fisica a forma di clessidra, si nota la presenza di radi peli secondari, un pelo pubico più fitto, una morbidezza della qualità sottocutanea di tutto il corpo ed un accenno di seno.
TABELLA 2: CARATTERISTICHE ASSOCIATE A COEFFICIENTE G ELEVATO NELLA DONNA |
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Lineamenti |
Mascolini più marcati, grossi e angolosi |
Spalle |
Rettangolari |
Seno |
Scarso |
Braccia |
Robuste, relativamente lunghe rispetto alle spalle |
Ossa |
Grandi e ben formate |
Fianchi |
Stretti |
Cassa toracica |
Ampia |
Natiche |
Muscolose |
Retto dell’addome |
Muscoloso in special modo il quadrante inferiore |
Vita |
Bassa |
Cosce e polpacci |
Muscolosi |
Osservati da vicino presentano una struttura fisica di forma quadrata o cuneiforme, inoltre si nota l’abbondanza di peli secondari e una minore quantità di peli pubici con una certa saldezza e ispessimento della qualità sottocutanea di tutto il corpo.
Ovviamente non potremo impostare un allenamento in palestra tenendo solamente in considerazione il grado di coefficiente G ma esso può darci ulteriori indicazioni per determinare alcuni suoi particolari aspetti.
Come va trattato in palestra un uomo o una donna con coefficiente G elevato? La risposta è che l’allenamento va ‘’modulato’’ in modo da ri-equilibrare il soggetto “potenziando” la parte più deficitaria. Nell’uomo ad esempio si possono impostare esercizi particolarmente indicati per la produzione di testosterone, con conseguente beneficio sotto l’aspetto lipidico e muscolare. Nella donna si punterà ad armonizzare opportunamente il rapporto tra massa magra e grassa con miglioramento estetico non solo fisico, ma anche nei lineamenti e nella “femminilità”.