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Dieta e allenamento: binomio inscindibile

Il seguente articolo mette in risalto l’importanza di dieta e allenamento in relazione al raggiungimento dei nostri diversi obiettivi, sia che essi siano il  miglioramento della performance sportiva o l’incremento di massa magra nel body building così come il raggiungimento di un nuovo stato di salute ottimale.

Per prima cosa impariamo il vero significato di dieta che, come dal termine anglosassone, sta ad indicare uno stile alimentare preposto per qualsiasi tipo di obiettivo e soprattutto svolto armoniosamente.

Dobbiamo inoltre fare attenzione a riconoscere diete vere da diete che si potrebbero definire “fasulle” cioè quelle alla moda promulgate spesso in tv o sui vari quotidiani.

La dieta, a maggior ragione, risulta fondamentale per chi pratica uno sport anche a livello amatoriale; il contrario significherebbe perdita di tempo e la non ottimizzazione della pratica stessa. Nel nostro caso specifico del natural body building, l’obiettivo è quello del modellamento corporeo attraverso l’uso di pesi e un’alimentazione specifica.

Perché è così importante la dieta per la performance?

L’errore più comune è pensare alla dieta esclusivamente in termini di Kcal e grammature, idea oramai obsoleta e sorpassata.

Il punto fondamentale è che dobbiamo pensare al tipo di cibo assunto dal punto di vista metabolico-ormonale, all’impatto che andrà a creare nel nostro organismo dopo l’assimilazione.

La manipolazione di determinati ormoni attraverso l’alimentazione come testosterone, cortisolo, insulina, per citarne alcuni, è talmente decisiva da creare “l’ambiente” perfetto per la crescita muscolare o la perdita di grasso corporeo. Anche durante i nostri allenamenti ci saranno particolari produzioni ormonali relative al tipo di attività svolta.

Quando raggiungeremo uno stallo dei risultati nei nostri allenamenti sarà opportuno apportare delle variazioni alla dieta oltre che nelle sedute in palestra.

Non meno importante è il cambiamento e la periodizzazione delle diverse metodiche alimentari nel corso dell’anno così da andare a creare sempre nuovi stimoli. Perciò l’organismo dovrà sempre riadattarsi, in riferimento all’obiettivo finale.

Al contempo non è da trascurare il tempo necessario per far sì che avvengano gli adattamenti generali; questi tempi sono del tutto soggettivi in media 4 settimane circa.

In conclusione.

Il fabbisogno generale di un’atleta, a prescindere dalla disciplina svolta, è di gran lunga superiore ad una persona sedentaria in termini di macronutrienti, come ad esempio le proteine per un body builder, gli zuccheri per un ciclista oppure i grassi per il maratoneta.

Un ruolo fondamentale è svolto inoltre dai micronutrienti, vitamine e minerali capaci di andare a contrastare efficacemente l’attività dei radicali liberi o meglio l’effetto delle scorie prodotte in maggior quantità dal metabolismo a causa dell’esercizio fisico. A questo proposito è utile, all’occorrenza, ricorrere ad alcuni integratori alimentari.

Il bodybuilder, anche a livello amatoriale, dovrebbe aver cura della propria dieta per questione etica e di coerenza.

Bibliografia

  • Practical nutritional recommendations for the athlete Maughan RJ, Burke LM. Source: Loughborough University, Loughborough, UK.
  • Supplementation with mixed fruit and vegetable concentrates in relation to athlete’s health and per- formance: scientific insight and practical relevance.
  • Institute of Physiological Chemistry, Centre for Physiological Medicine, Medical University of Graz, and Green Beat, Institute for Nutrient Research and Sport Nutrition, Graz, Austria.