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Estratto dallo studio.

“L’invecchiamento umano è associato all’atrofia dei muscoli scheletrici e al loro indebolimento funzionale (sarcopenia).  Molte linee di evidenza suggeriscono che la disfunzione mitocondriale sia ciò che contribuisce maggiormente alla sarcopenia.

Abbiamo analizzato che un invecchiamento sano era associato a un profilo trascrizionale che rispecchiava l’indebolimento mitocondriale e che l’allenamento coi pesi poteva invertire questa trascrizione approssimativamente sino ad un più giovane età fisiologica. Le biopsie del muscolo scheletrico fatte ad un gruppo di adulti (sia a uomini sia a donne) sani più anziani (N=25) e ad un gruppo di adulti più giovani sono state confrontate usando un “profiling” di espressione genica e una parte di questi sono stati utilizzati per le misurazioni della forza muscolare. A 14 tra gli adulti più anziani furono presi campioni muscolari prima e dopo un programma di allenamento coi pesi.

Prima del programma di allenamento, gli adulti più anziani erano il 59% più deboli dei più giovani, ma dopo sei mesi di allenamento negli adulti più anziani la forza incrementò significativamente (P<0,001) e divennero solo il 38% più deboli degli adulti più giovani. Come conseguenza dell’età, abbiamo trovato 596 geni espressi in maniera differente. Prima dell’esercizio fisico, il profilo trascrizionale mostrava un drammatico arricchimento di geni associati alle funzioni mitocondriali correlat all’età. Tuttavia, seguendo l’allenamento la trascrizione genica dell’invecchiamento è stata marcatamente rovesciata fino a livelli più giovanili della maggior parte dei geni interessati sia da età sia dall’esercizio. Ne deduciamo dunque che gli adulti sani più vecchi evidenziano un indebolimento mitocondriale e una debolezza muscolare, ma che questo può essere parzialmente cambiato a livello del fenotipo, e sostanzialmente cambiato a livello trascrizionale, seguendo sei mesi di allenamento coi pesi.”

Verso la fine dell’introduzione, lo studio recita:

“Riportiamo qui che gli adulti anziani sani mostrano un profilo di espressione genica fisso nel muscolo scheletrico con disfunzioni mitocondriali e processi associati ad esse come morte della cellula, se confrontate con gli individui più giovani. Inoltre, seguendo un periodo di esercizio coi pesi con gli adulti più anziani, abbiamo scoperto che i cambiamenti genici erano stati invertiti, implicando un ritorno ad un profilo di espressione genica giovanile”.

Fateci caso, gli scienziati non dicono che l’allenamento coi pesi rallenta o ferma i cambiamenti di espressione del trascrittoma (serie di istruzioni genetiche su come costruire le proteine) legato all’età, li inverte. Come il Dr. McDuff dice in questo articolo, questa è la cosa più vicina che ci sia ad una fonte della giovinezza. Se ognuno di noi praticasse regolarmente allenamenti coi pesi avremo una popolazione anziana molto più in salute, più indipendente e che gode molto di più della qualità della sua vita. Escludendo incidenti e malattie, molti di loro vivrebbero sicuramente più a lungo.

Il Dr. McGuff ha fatto anche un’interessante osservazione basata sullo studio che l’attività a bassa intensità, detto anche esercizio aerobico, spesso raccomandato come attività salutare può in realtà contribuire all’invecchiamento.

“Se abbracciamo questo concetto di invecchiamento (la distanza tra il massimo e il minimo rendimento), e il tipo di allenamento che incrementa questo rendimento; allora dobbiamo riconoscere che c’è un tipo di esercizio che può produrre il risultato opposto. L’esercizio a bassa intensità ad andatura uniforme può in realtà accelerare l’invecchiamento secondo questa definizione”

La spiegazione che segue è probabilmente uno degli argomenti più forti che io abbia mai letto contro il tradizionale allenamento cardiovascolare a bassa intensità e praticato per lungo tempo. E’ troppo lungo per essere postato qui, ma raccomando caldamente di leggere questo studio.  In poche parole   (e semplificate molto) i cambiamenti risultanti da un allenamento aerobico potrebbero interferire con il tipo di adattamenti derivanti da esercizio coi pesi che lo studio ha mostrato poter invertire i cambiamenti di espressione genica associati all’età.