Ultimamente si nota e consiglia con sempre maggior frequenza un’impostazione dell’allenamento femminile simile a quello maschile per intensità, programmazione, esercizi ecc. La credenza che tanto preoccupava molte praticanti che il lavoro con bilancieri, manubri, carichi pesanti e alta intensità potesse “mascolinizzare” eccessivamente il corpo femminile è stata ampiamente sfatata. Al contrario si è dimostrato come il tipo di allenamento descritto sia uno dei più efficaci per modellare il fisico migliorandone la composizione corporea, anche nelle atlete meno giovani. Questo grazie ai nuovi adattamenti metabolici ed ormonali che induce.
Se in linea generale condivido questa relativamente nuova filosofia nella pratica del fitness femminile, ritengo però opportuno sottolineare come i suoi risultati migliori possano essere ottenuti solo attraverso fondamentali personalizzazioni dell’allenamento.
Se applicata “sic et simpliciter” questa metodologia porta a risultati soddisfacenti solo una minima parte di coloro che praticano la cultura fisica, cultura in questo caso intesa non come bodybuilding ma miglioramento delle proprie capacità fisiche ed estetiche.
Prendiamo in esame tre donne con strutture corporee differenti: una presenta accumuli adiposi prevalentemente dalla vita in su, l’altra dalla vita in giù, infine l’ultima evidenzia una buona distribuzione del grasso corporeo e proporzioni fisiche. A queste tre strutture corrispondono quelli che in antropologia vengono definiti ‘’abiti biotipologici’’ diversi. Nello specifico: androide, ginoide e armonioso rispettivamente. L’”abito” tipico della donna è il ginoide anche se non è raro osservare donne androidi (cosi come uomini ginoidi). Molto meno frequente nella vita di tutti i giorni (quasi esclusivo però sulle riviste patinate, Tv, passerelle di moda ecc) è l’abito armonioso. Ed è proprio quest’ultimo biotipo che può ottenere più degli altri benefici dagli allenamenti che prevedono movimenti composti, alte intensità ecc.
Questo non vuol dire che anche gli altri biotipi non ne posso trarre vantaggio. Tuttavia prima di provvedere a migliorare e correggere le problematiche fisiche ed eventuali inestetismi, devono impegnarsi in una fase preparatoria caratterizzata da un approccio allenante del tutto differente.
In mancanza di ciò anziché migliorare ‘’zone critiche’’ come ad esempio fianchi, glutei e gambe , l’allenamento può risultare inefficace o addirittura controproducente.
Prima di entrare nel dettaglio descriviamo con maggior precisione il biotipo ginoide, preponderante nella donna. Le sue caratteristiche sono:
- una distribuzione del tessuto adiposo prevalentemente a carico della metà inferiore del corpo accanto ad una accentuazione della struttura ossea del bacino rispetto alle spalle
- una predominanza del grasso al di sotto della linea ombelico-disco L4-L5 che rappresenta in media il 54% del grasso totale della donna.
- ipolipolitici (cioè tendono a bruciare poco grasso)
- iperinsulinemici (data da comportamenti alimentari restrittivi/errati a favore dei zuccheri semplici)
- un eccessiva attività del sistema parasimpatico con conseguente rallentamento metabolico
- In generale un rapporto vita/fianchi < 0,78
Attraverso il calcolo del BMI (Body Mass Index = peso/altezza al quadrato) si possono inoltre determinare diversi “gradi” di appartenenza (Vedi tabella 1):
Tabella 1. Gradi di ginoidismo
BMI tra 19 e 20 |
GINOIDE DI’ TERZO GRADO |
Diametro bi-trocanterico leggermente superiore al diametro bi-omerale |
BMI tra 21 e 22 |
GINOIDE DÌ SECONDO GRADO |
Diametro bi-trocanterico moderatamente superiore al diametro bi-omerale |
BMI tra 23 e 24 |
GINOIDE DÌ PRIMO GRADO |
Diametro bi-trocanterico molto superiore al diametro bi-omerale |
Studi recenti sul biotipo ginoide hanno consentito a loro volta di identificarne altri 3 sottotipi (vedi tabella 2) che presentano alcuni profili, seppur simili nel contesto generale, differenti tra loro:
- Ginoide Venoso
- Ginoide Arterioso
- Ginoide Ormonale
Tabella 2. Caratteristiche biotipologiche del Ginoide Venoso, Arterioso ed Ormonale
GINOIDE VENOSO |
GINOIDE ARTERIOSO |
GINOIDE ORMONALE |
Caviglie sottili |
Caviglie grosse |
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Cellulite arti inferiori e superiori |
Sindrome Reynaud |
Cellulite stabilizzata culotte de cheval e interno ginocchio |
Infiltrato molto freddo |
Infiltrato freddo |
Problemi ginecologici |
Colore marmorizzato con placche violacee |
Colore pallido |
Mestrui irregolari |
Problemi circolatori arteriosi/capillari |
Presenza varici, varicolarità vene apparenti |
Cosce fredde |
Aumento del peso in inverno |
Problemi circolatori venosi, flebiti |
Infiltrato freddo |
Piedi sempre freddi |
Aumento del peso fin dalla pubertà |
Aspetto buccia d’arancia |
Mani sempre fredde |
Aumento del peso con la pillola |
Fibromi (familiarità) |
Cosce e braccia ghiacciate |
Gambe pesanti |
Isterectomia (familiarità) |
Piedi e mani rossi / violacei / chiazzati |
Gonfiore arti inferiori accentuato dal caldo |
Patologie ginecologiche importanti (familiarità) |
Dolore alla palpazione |
Aspetto a buccia d’arancia |
Aumento di peso legato a disequilibri ormonali |
Problemi ginecologici – Mestrui irregolari |
Dolore alla palpazione |
Aumento di peso dalla pubertà |
Scraso volume del seno |
Problemi ginecologici – Mestrui irregolari |
Aumento peso eccessivo in gravidanza |
Molto scarso il volume del seno |
Dolore palpazione |
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Seno normale o voluminoso |
Supponiamo ora di dover trattare tre soggetti ginoidi che, dopo attenta anamnesi e opportuni test, identifichiamo come ginoide venoso il primo , ginoide arterioso il secondo, ginoide ormonale il terzo. La finalità di tutti è quella di dimagrire – rassodare-tonificare gambe e glutei.
Bene, per prima cosa, analizziamo i primi due: sia nel caso del venoso che dell’arterioso, il lavoro mirato alla tonificazione degli arti inferiori non deve assolutamente costituire la parte iniziale del programma. La tonificazione nei due soggetti non adeguatamente predisposti non farebbe altro che peggiorare il quadro circolatorio linfatico-venoso che si presenta già problematico. La tonificazione verrà senz’altro svolta, ma in un mesociclo successivo dopo aver portato a termine un programma dedicato al ‘’ripristino della microcircolazione’’ attraverso un percorso capillarizzante.
La differenza sostanziale tra il biotipo ‘’venoso’’e quello ‘’arterioso’’ risiede nel fatto che il primo necessita di “riaprire” i capillari mentre il secondo di “crearne dei nuovi”.
Questo si traduce in due macrocicli di lavoro periodizzati in modo differente (Tabella 3) e caratterizzati da esercizi diversi (tabella 4)
Tabella 3. Periodizzazione dell’allenamento nel ginoide venoso ed arterioso (esempio)
MACROCICLO |
GINOIDE VENOSO |
GINOIDE ARTERIOSO |
1° MESOCICLO |
Capillarizzaz |
Capillarizzazione |
2° MESOCICLO |
Dimagrimento |
Dimagrimento e Drenaggio |
3° MESOCICLO |
Bonificazione |
Capillarizzazione |
4° MESOCICLO |
Capillarizzazione |
Tonificazione |
5° MESOCICLO |
Tonificazione specializzata |
Capillarizzazione |
6° MESOCICLO |
Transizione |
Transizione |
Tabella 4. Metodiche di allenamento per il ginoide “venoso” e quello “arterioso” (esempio)
GINOIDE VENOSO |
|
CAPILLARIZZAZIONE |
Periferic Heart Action (P.H.A) |
DIMAGRIMENTO |
Aerobic Cardio Fitness (A.C.F) |
TONIFICAZIONE |
Programma di tonificazione generale (con metodo Total Body) |
CAPILLARIZZAZIONE |
Periferic Heart Action (P.H.A) |
TONIFICAZIONE SPECIALIZZATA |
Allenamento degli arti inefriori (gambe, glutei…) attraverso esercizi multiarticolari-base (Squat, affondi, stacchi e similari) e allenamento parti muscolari carenti. Split Routine |
TRANSIZIONE |
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GINOIDE ARTERIOSO |
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CAPILLARIZZAZIONE |
Fast walking (50% formula Karnoven) + circuito aerobico parte superiore (attrezzature aerobiche per la parte superiore esempio Top XT + esercizi muscolari tronco/braccia) |
DRENAGGIO DIMAGRIMENTO |
Aerobic Cardio Fitness (A.C.F)
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CAPILLARIZZAZIONE |
Come sopra |
TONIFICAZIONE |
Programma di tonificazione generale (con metodo Total Body) |
CAPILLARIZZAZIONE |
Come sopra |
TRANSIZIONE |
|
Riassumendo per questi due biotipi è sconsigliato sovraccaricare le gambe tormentandole con esercizi pesanti pensando che: “prima e più si fa meglio è”. L’aspetto circolatorio è tanto importante quanto quello tonificante se si vogliono raggiungere dei veri risultati. Bisogna ricordarsi che dove c’è circolazione c’è dimagrimento! Il segreto pertanto sta proprio nel seguire un programma mirato anzitutto a “sbloccare il ristagno dei liquidi” e ottenere una micro e macro circolazione migliori.
Per ciò che riguarda il Ginoide Ormonale il percorso è differente in quanto esso presenta, fin dalla giovane età, oltre ad alcune caratteristiche comuni con gli altri due sottotipi (una su tutte l’aspetto circolatorio), anche delle alterazioni endocrine riscontrabili nei profili ematici (aumento degli estrogeni, iperinsulinemia, ipotiroidismo…) ed una ereditarietà delle stesse con la madre (insorgere di patologie genito-ormonali). Oltre al notevole accumulo adiposo, derivante da queste condizioni fisio-patologiche, risulta comunque buono il tono muscolare anche con il progredire dell’età. Il tipo di lavoro che si andrà a svolgere sarà di tipo drenante, dimagrante e capillarizzante (tabella 5) con specifiche metodologie ed esercizi (tabella 6) rinviando specifici mesocicli di tonificazione a macrocicli successivi.
Tabella 5.Periodizzazione dell’allenamento nel ginoide “ormonale” (esempio)
MACROCICLO |
GINOIDE ORMONALE |
1° MESOCICLO |
Capillarizzazione |
2° MESOCICLO |
Drenaggio |
3° MESOCICLO |
Dimagrimento |
4° MESOCICLO |
|
5° MESOCICLO |
Transizione |
Tabella 6. Metodiche di allenamento per il ginoide “ormonale” (esempio)
GINOIDE ORMONALE |
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CAPILLARIZZAZIONE |
Periferic Heart Action (P.H.A) |
DRENAGGIO |
Esercizi e tecniche di drenaggio linfatico e rieducazione vascolare degli arti inferiori |
DIMAGRIMENTO |
Aerobic Cardio Fitness (A.C.F) |
CAPILLARIZZAZIONE |
Periferic Heart Action (P.H.A) |
TRANSIZIONE |
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Svolta la fase preparatoria si può procedere con l’allenamento descritto all’inizio dell’articolo ribadendo che la tonificazione migliore e più efficace anche per la donna è costituita da esercizi composti per la costruzione muscolare, come squat, affondi , stacchi ecc. Purtroppo raramente, e a torto, nelle palestre si vedono donne , ma anche uomini, eseguire questi esercizi. Ribadiamo: tale programmazione potrà svolgersi, ma solo una volta terminati i mesocicli preparatori. Attraverso la periodizzazione proposta si potranno ottenere i risultati migliori sotto l’aspetto circolatorio prima e del trofismo muscolare poi.
Come al solito quelli descritti sono solo esempi molto sintetici di macrocicli di lavoro. Numero e durata dei mesocicli possono/devono essere personalizzati a seconda delle caratteristiche e risposte individuali della cliente che dovranno essere verificate periodicamente (tramite analisi della composizione corporea, adipometria, termografia computerizzata o da contatto, misurazioni dei volumi muscolari, analisi bioumorali ecc.)