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10 cose che devi sapere per scegliere un buon Personal Trainer

La decisione di affidarsi ad un personal trainer porta il praticante ad aver maggior focus e determinazione. Avere un esperto del fitness al tuo fianco può offrirti l’esperienza e il supporto necessario per impostare una corretta strategia di allenamento, per superare eventuali blocchi fisici o mentali e per riuscire a raggiungere i traguardi che stai inseguendo.

Secondo un sondaggio dell’ American College of Sports Medicine, il personal training è l’attività di maggiore tendenza del 2011, più delle lezioni di core training e dei boot camp. Molte persone hanno chiaramente compreso che vale la pena fare un investimento del genere. Tuttavia è molto improbabile stabilire una relazione corretta con il proprio trainer semplicemente recandoti nella tua palestra e prenotando una sessione con il primo personal trainer che ha un posto disponibile.

Visto che dovrai passare molto tempo in sua compagnia è necessario innanzitutto capire fin da subito se hai a che fare con una persona con le competenze necessarie e con la quale puoi trovare la giusta intesa. Inoltre, devi essere convinto e pronto a fare la tua parte, il che è ovviamente indispensabile per raggiungere i risultati che stai inseguendo.

Non importa se sei alle prime armi o se ti sei allenato da solo per anni: affidarti ad un personal trainer può fornirti la motivazione extra che ti serve, ma devi essere pronto a dedicarti totalmente al lavoro che programmerete e, allo stesso tempo, aver ben chiaro che il percorso che stai per intraprendere prevede un continuo scambio di informazioni, fondamentali per l’ottimizzazione progressiva di quanto farai.

Come far sì che funzioni

Dopo due anni di assidua frequentazione della palestra, Maria Rossi, 36, di Milano, non aveva ottenuto i risultati che sperava. Ammette che trovarsi di fronte ad una marea di opzioni non aveva fatto altro che confonderla. “Entravo in palestra, mi trovavo davanti ad un centinaio di macchine e non sapevo da che parte iniziare. Giravo senza seguire un percorso preciso, tanto che alla fine ero così frustrata che ho smesso di andarci”.

Maria si rese conto che ciò di cui aveva bisogno erano istruzioni e  motivazione. “Avevo bisogno di qualcuno più preparato di me che mi spiegasse cosa dovevo fare, e che mi dicesse che stavo facendo un buon lavoro”.

Poiché suo marito aveva già lavorato con successo con un personal trainer, anche lei si convinse a frequentare sessioni di training. Non avendo mai investito così tanto tempo o denaro in se stessa Maria non aveva idea di cosa aspettarsi dal trainer o dall’esperienza che l’attendeva.

“Il giorno della sessione introduttiva ero davvero nervosa. Rimasi a lungo seduta in auto prima di entrare”, racconta. Tuttavia, una volta incontrato il trainer e parlato con lui della sua esperienza e degli obiettivi che desiderava raggiungere, la sua ansia diventò un semplice ricordo.

“Il mio trainer era esattamente ciò di cui avevo bisogno”, dichiara oggi. Maria  è stata felicissima di scoprire che il suo trainer era disponibile e comprendeva il suo bisogno di muoversi in un ambiente che non la intimidisse. L’ha aiutata a definire traguardi specifici e l’ha guidata per raggiungerli senza troppe pressioni. “Per me si è trattato di un percorso molto personale fin dal primo momento.”

Attraverso due mesi di allenamento in Alta Intensità di 30 minuti a sessione per due giorni a settimana, Maria ha ottenuto risultati fantastici. “La mia forma fisica ha fatto passi da gigante e la mia silhouette è mutata; il cambiamento più importante però è stato nel modo in cui mi sento.” 

Per Maria, un personal trainer ha significato tempo e denaro ben spesi, un felice incontro di pensieri, personalità, priorità e aspettative. Stai cercando di creare lo stesso tipo di sinergia con un trainer che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi? Continua a leggere per scoprire quattro elementi essenziali per il successo, in base alle esperienze di trainer competenti e clienti soddisfatti.

Trova la persona giusta

“Il primo passo fondamentale sta nel guardarsi in giro per selezionare i personal trainer che potenzialmente fanno al caso tuo”, consiglia Franca. “Fare una ricerca online può essere un’avventura scoraggiante; meglio chiedere un parere al centro dove ti alleni, spiegando la tua esperienza e gli obiettivi che vuoi ottenere. Parla con amici e parenti che ci sono già passati, e incontra i trainer direttamente in palestra.”

Innanzitutto, informati sulle loro credenziali: è un metodo per assicurarti che abbiano la competenza necessaria per creare programmi di allenamento sicuri ed efficaci. Chiedi da quanto tempo fanno questo mestiere e quali certificazioni posseggono, visto che esiste una serie di organizzazioni che si dedica alla certificazione dei trainer.

Un segnale negativo che si può individuare subito è rappresentato dai trainer che operano in strutture che sono tutto tranne che eccellenti. Se l’aspetto della palestra ti fa venire la pelle d’oca, è molto probabile che anche il trainer non sia tra i migliori disponibili sul mercato.  

Una volta che hai parlato con il trainer, puoi valutare meglio il suo livello di esperienza. “Devi capire se la sua specializzazione è adatta per gestire al meglio la tua situazione e i traguardi che ti sei prefissato”. Un trainer con una certificazione di base probabilmente non sarà in grado di aiutarti a preparare una gara di figure o di triathlon. “Ci sono allenatori specializzati che possono aiutarti a migliorare le prestazioni in uno sport specifico”, aggiunge.

Per aiutarti a comprendere se un potenziale trainer è quello che fa per te, il mio consiglio è di porgli le seguenti domande:

  1. Qual è la tua esperienza nel lavoro con persone come me? (specifica il tuo obiettivo: perdere peso, allenarti per un evento, riprendere dopo un infortunio, ecc.)
  2. Quali risultati hai ottenuto con i tuoi clienti? In quanto tempo? 
  3. Posso parlare con qualcuno dei tuoi clienti? (Un trainer valido non dovrebbe avere problemi a fornirti delle referenze)
  4. Come descriveresti il tuo stile? (alcuni trainer sono delicati e incoraggianti, mentre altri sono più aggressivi; alcuni sono molto diretti, altri più diplomatici.)
  5. Quali sono le tue tariffe? (i prezzi variano moltissimo in base al trainer e a dove si tengono le lezioni: una seduta può costare dai 30 ai 100 euro; in media, aspettati di pagare dai 50 ai 100 euro.)
  6. Offri sessioni con gruppi ridotti oppure altri servizi come il training online?

Se possibile, osserva il trainer mentre lavora con un altro cliente. Ci vogliono cinque minuti per capire se il trainer dedica il giusto tempo al cliente e lo fa in modo adeguato. I trainer che parlano troppo, che si distraggono facilmente oppure che hanno un basso livello di energia, trasmettono segnali di allarme facili da interpretare.

Oltre alle caratteristiche della persona in sé, sono fondamentali le dinamiche interpersonali. A farla breve, è tutto molto più facile se il tuo trainer ti piace davvero. Non dovete essere necessariamente gemelli separati alla nascita, ma è importante che abbiate un terreno in comune. Se da una parte c’è una persona che fa battute sarcastiche e dall’altra c’è invece un individuo estremamente serio, l’abbinamento non è proprio il migliore. È indispensabile che tra voi ci sia la giusta sintonia.

Concentrati su obiettivi precisi

Prima di iniziare la tua sessione iniziale di training, parla dei tuoi obiettivi con il tuo trainer, in modo che possa preparare il programma giusto per conseguirli.

Questa fase di preparazione può includere esercizi di valutazione preliminare, condurre cioè una misurazione iniziale di elementi come la postura, l’equilibrio, la flessibilità e la forza. È fondamentale registrare questi valori e verificarli in seguito per comprendere se stai facendo dei progressi. A seconda del trainer e dei tuoi obiettivi, puoi anche misurare la percentuale di grasso corporeo, la condizione aerobica e cardiovascolare, così come il peso corporeo.

Se sei fuori forma, oppure se ultimamente non hai fatto esercizio, il tuo trainer può strutturare un periodo di allenamento iniziale pensato come adiuvante al  ripristino di una condizione fisica di base, evitando così possibili infortuni durante il processo. Si tratta di una fase importante, perché è pensata per rendere più efficaci gli allenamenti successivi. In ogni caso, devi essere in grado di vedere chiaramente il collegamento tra il programma preparato dal trainer e i traguardi che desideri raggiungere. 

È importante apportare periodicamente piccole modifiche al programma in base ai progressi raggiunti. Detto questo, ogni esercizio deve avvicinarti al tuo obiettivo, sia esso migliorare il tuo rendimento cardio, aumentare la forza, perdere peso oppure un mix di quanto appena citato.

Se ci sono giorni in cui ti alleni da solo, hai bisogno che il tuo trainer prepari una lista con gli esercizi specifici che devi fare, includendo serie e ripetizioni. Il trainer deve fornirti delle routine equilibrate tra parte superiore e inferiore del corpo, oltre ovviamente a concentrarsi sulle zone più deboli che stai cercando di migliorare.

Sviluppa un rapporto solido 

Durante le prime sessioni, presta attenzione al modo in cui tu e il tuo trainer vi sincronizzate. Capisci cosa ti sta dicendo di fare? Riesci a comunicare con lui in modo efficace? Riesce a capire attraverso il linguaggio del tuo corpo se hai bisogno di essere spinto con maggiore determinazione oppure se non ce la fai davvero più? Il suo feedback è in grado di motivarti, oppure non fa altro che frustrarti?

Come in ogni relazione, devi sentire che il personal trainer è in grado di tirare fuori il meglio di te. Il modo in cui agisce per raggiungere quell’obiettivo può variare: ognuno di noi ha stili diversi di apprendimento ed è motivato in modo differente. Alcuni clienti desiderano comprendere la scienza dietro ogni movimento, mentre altri vogliono solo che qualcuno gli dimostri come farlo.  Ci sono persone che apprezzano e reagiscono meglio con un trattamento più fermo, del tipo che si sperimenta con un trainer da boot camp, mentre ci sono persone che preferiscono un approccio più delicato e comprensivo.

La maggior parte degli esperti è d’accordo sull’importanza di dire al tuo trainer cosa preferisci, in modo che lui possa regolarsi di conseguenza. Poniti una domanda: “Sto lavorando meglio con questa persona rispetto a quando sono solo?”

Un buon personal trainer deve anche essere disponibile a rispondere alle tue domande e a fugare i tuoi dubbi: se qualcosa non sta funzionando, oppure se non riesci a superare il livello che hai raggiunto, il trainer deve avere la flessibilità necessaria per collaborare con te e modificare in modo efficace la tua routine.

A prescindere dallo stile adottato, un trainer deve fare ogni sforzo possibile per rendere i tuoi esercizi naturali e abituali: per te deve essere come bere il classico bicchiere d’acqua.

I miei trainer sanno, perché glielo dico sempre, che il primo obiettivo è l’educazione. Un buon trainer deve essere capace di darti tutto ciò che ti serve per fare dell’allenamento un elemento permanente del tuo stile di vita.

Con il passare del tempo conoscerai meglio il tuo trainer e percepirai automaticamente la sua voce mentre ti guida durante gli esercizi. Dopo qualche tempo inizierai ad assimilare i suoi consigli ed ogni movimento diventerà istintivo.

Sii consapevole di quando è il momento di voltare pagina

Prima o poi tutte le relazioni tra cliente e trainer finiscono, idealmente per buone ragioni: il cliente ha raggiunto i suoi traguardi iniziali, ha integrato con successo l’esercizio nel suo stile di vita e non sente più il bisogno di avere un trainer che lo assista.

Potranno magari esserci altre occasioni per collaborare: sessioni di richiamo, ulteriori obiettivi da raggiungere, allenamenti per uno specifico sport. Magari non ce ne saranno più. Dipende tutto da te: lasciati guidare dal budget, dalle tue priorità e dal tuo desiderio di esercitarti.

Finché il rapporto tra costi e benefici gioca a tuo favore è facile decidere se continuare o meno. Cosa fare, però, se la relazione non sta funzionando, o se l’investimento che hai fatto non sta rendendo come pensavi?

Enrico Dell’olio afferma che molti clienti abbandonano, giustamente, quando perdono fiducia. “I clienti percepiscono quando un trainer ha smesso di curarli e ha iniziato a prenderli per scontati”.

Se non sei felice dei risultati che stai ottenendo, o dell’esperienza in generale, devi discuterne con il tuo personal trainer. Sii però onesto con te stesso: stai facendo  veramente quanto dovresti fare?

Una giornata no ogni tanto ci può stare, ma se vedi una tendenza al declino o alla negatività, potrebbe essere un indizio che ti indica che è il caso di cambiare. Se parli con il personal trainer e non ricevi le risposte giuste, è il momento di voltare pagina.

10 consigli per sfruttare al massimo le tue sessioni di allenamento

Se dedichi parecchio tempo e denaro al personal training, meriti di ottenere i migliori risultati possibili. Molto dipende da te. Eccoti qualche consiglio:

  • Per quanto uno scambio di parole ogni tanto rinforza il rapporto e mantiene vivaci le sessioni, un flusso costante di chiacchiere è assolutamente dannoso, in particolare se la cosa ti distrae da sforzo, ritmo e metodo.
  • Sii puntuale. Ogni minuto di ritardo riduce il tempo pianificato per l’allenamento e può rovinare completamente il programma preparato dal tuo trainer. Molti preferiscono anzi che i clienti arrivino con un certo anticipo, per fare il necessario riscaldamento prima di iniziare la sessione.
  • Segui il cronometro. C’è un motivo per il quale il tuo trainer specifica pause di 30 o 60 secondi tra le serie e ti chiede di mantenere l’intensità degli intervalli cardio per durate specifiche. Rispetta il ritmo indicato per ottenere risultati decisamente migliori.
  • Mangia come si deve. Non esistono esercizi in grado di nascondere i danni di una dieta scorretta. Segui i consigli nutrizionali del tuo trainer, e passa a cibi più sani e genuini: la differenza ti sorprenderà.
  • Non barare. Il tuo trainer avrà grandi difficoltà a gestire il tuo programma e a pianificare i risultati che dovresti ottenere se dichiari di fare più esercizio o di mangiare meglio di quanto tu faccia veramente. Sii sincero su ciò che sei disposto a fare, e lascia che il tuo trainer sia a sua volta sincero quando ti illustra i risultati che puoi aspettarti di ottenere.
  • Sii assertivo. Molti personal trainer sono allergici alla frase “non posso farlo”. Sei infortunato? Diglielo, e lascia che sia lui a modificare il programma di conseguenza. Sii comunque sempre pronto a provare cose nuove, anche se all’inizio non ti riescono con facilità.
  • Fidati del tuo personal trainer. È giusto chiedergli perché stai facendo determinati esercizi; alla fine, però, o ti fidi delle competenze del tuo trainer oppure non ti fidi. Interrompere il programma per discutere provoca perdite di tempo e compromette le dinamiche della vostra relazione, causando frustrazione per entrambi.
  • Dormi bene. Il recupero post esercizio, i tuoi progressi e l’energia che hai a disposizione per le tue sessioni dipendono da un sonno adeguato. Presentarti in palestra esausto limita drasticamente i potenziali benefici della tua sessione.
  • Sii sincero. I personal trainer possono essere intuitivi ma non sanno leggere il pensiero. Fagli sapere come si sente il tuo corpo e il tuo livello di motivazione, così che possa modulare il tuo regime in base al feedback che riceve.
  • Mettici il cuore. Se davvero vuoi essere più sano e più in forma, porta quell’attitudine nelle tue sessioni di allenamento, assieme al desiderio di cambiare la tua vita. L’entusiasmo è il carburante del successo.