Ogni specie presente sul pianeta si evolve in una data nicchia ecologica che ne determina l’alimentazione più adatta, ne deriva quindi che se vogliamo che un animale si riproduca e viva a lungo in salute è necessario che la sua dieta sia quanto possibile aderente a quella con cui si è evoluto.
Nel caso dell’uomo ( Homo sapiens, sapiens ), vale chiaramente la stessa regola essendoci evoluti in natura e avendo vissuto gran parte della nostra storia di esseri umani come raccoglitori/cacciatori ( fino a prova contraria, lasciando perdere l’ Intelligent Design ).
Negare la storia evolutiva umana ( o dimenticarla ) porta alla genesi di tutte quelle patologie tipiche del mondo occidentale che potremmo definire da mismatch alimentare.
Ecco perché l’alimentazione nella nostra specie, così come nelle altre presenti sul pianeta, non può che essere considerata in termini evolutivi e non culturali come invece accade ogni giorno sulle nostre tavole o al ristorante.
Concludo con un Incipit preso dal grande genetista Teodosio Dobžanskij che amo spesso citare durante i miei convegni: ” Nulla in biologia ha senso se non lo si guarda alla luce dell’evoluzione “.