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Articoli allenamento, Personal Training

Pensieri e riflessioni sulla professione di Personal Trainer

Se stai pensando di intraprendere la carriera di personal trainer, devi chiederti da subito se è davvero ciò che vuoi fare e se davvero hai una forte passione verso questo lavoro. Se la risposta è no, trova qualche altro lavoro che ti appassioni sul serio.

Si vive una volta sola e non dovresti perdere anni della tua vita facendo un lavoro che non apprezzi.

Si scrive Personal Training ma si legge Insegnamento

Il personal training è insegnamento. Usa almeno la stessa quantità di tempo che impieghi nello studio su esercizio e nutrizione nell’imparare a trasmettere concetti. Tutta la conoscenza del mondo su allenamento e dieta sarà inutile per i tuoi clienti se non impari a trasmetter loro le istruzioni correttamente. Il “come” dici qualcosa è tanto importante quanto il “cosa”. Scegli le parole giuste e parla con accuratezza, specialmente quando stai istruendo un cliente durante un esercizio.

Sii specifico, conciso e quando possibile cerca di trasmettere i concetti in maniera positiva.

Non dire al cliente cosa sta sbagliando, digli come eseguire il gesto correttamente.

Mantieni uno storico degli allenamenti di ogni singolo cliente e effettua misurazioni periodiche in funzione del suo obiettivo. Se non stai tenendo un diario di allenamento per monitorare i progressi non stai di certo ottimizzando i suoi risultati.

Impara strategie di marketing e di vendita. Puoi essere il miglior personal trainer del mondo ma ciò non farà la differenza se le persone non ti conoscono!

Sii un maestro, non un contatore di ripetizioni. Chiunque può caricare i dischi sul bilanciere od osservare qualcuno che esegue un esercizio contando le ripetizioni e urlando per incoraggiarlo. Un buon trainer osserva con accuratezza e analizza la performance del cliente e lo istruisce sul come migliorare e massimizzare il risultato e minimizzare il rischio di infortunio su ogni singolo attrezzo.

L’esempio vale più di mille parole

Sii di esempio. Non serve che tu sia un bodybuilder, un modello o un atleta d’elite per essere un buon allenatore (ed essere una di queste figure non garantisce che tu lo sia), ma dovresti comunque essere d’ispirazione verso il cliente. Essere in forma e in salute ispira fiducia nelle tue abilità di insegnare agli altri ciò che pratichi anche te. Focalizzati sui principi e non sui programmi.

La risposta individuale all’allenamento e alla dieta è molto varia e clienti diversi hanno obiettivi diversi. Nessun programma specifico sarà super efficace per chiunque, ma i principi generali dell’esercizio e della nutrizione sono universali. Impara ad adattarli dunque al singolo individuo.

Prima cosa, non nuocere. La sicurezza dei tuoi clienti dovrebbe essere la tua priorità. Qualsiasi sia l’obiettivo richiesto, il fine ultimo di allenamento e nutrizione è migliorare il benessere e la vita del cliente in generale. Dunque infortuni o danni a lungo termine sulla salute del cliente saranno assolutamente controproducenti.

“Impara ciò che è utile, rifiuta l’inutile e aggiungi qualcosa che è solo tuo” -Bruce Lee- Ogni trainer è differente, ogni cliente è differente, e troverai il modo migliore di fare varie cose(insegnare, istruire, annotare i progressi nel corso degli allenamenti, fare marketing). Altri non ci riusciranno. E le cose che ritieni le migliori, tante volte con alcuni clienti non funzioneranno.

Quindi leggi, ascolta, osserva e parla con altri trainer e non essere riluttante nello sperimentare e nel trovare altre strade che possono portarti ad essere un personal trainer migliore o più in generale una persona migliore.