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Dieta di massa e Bodybuilding

Si parla tantissimo di dieta di definizione nel Bodybuilding, ma veramente poco di dieta di massa ( anche le informazioni che spesso si trovano in rete sono fuorvianti, ad esempio cliccando qui potete avere un esempio di dieta di massa perfetta per ingrassare ).

La maggior parte dei Bodybuilder, sia Natural che non, tende ad utilizzare schemi classici a sei pasti al giorno con un contenuto proteico di circa 2 grammi ( a volte anche di più ) di proteine per Kg di massa magra dove la quota totale di carboidrati tende a scalare andando verso sera e la domenica viene lasciata completamente libera.

Direi che in poche righe ho riassunto quello che è più o meno lo schema classico utilizzato dagli anni ’70, con poche eccezioni e/o varianti, per l’aumento di massa dalla maggior parte dei Culturisti.

Come spesso dico durante i corsi che regolarmente teniamo alla HITA ( High Intensity Training Academy ) su tecniche di allenamento in Alta Intensità ( Heavy Duty e Protocollo Ibrido HD/ZT ) e alimentazioni nella Cultura Fisica, è necessario operare prima di tutto due distinzioni: il praticante usa Doping o è Natural?

La domanda non mi serve ne per dare giudizi di sorta ( lungi da me dire a chicchessia come dovrebbe vivere la sua vita ), ne per invadere la privacy di chicchessia, ma per capire quanto la risposta biochimico/ormonale indotta dall’alimentzione che sta seguendo sia rilevante per lui/lei.

Nel caso di Doping è poco rilevante, in quanto gli ormoni necessari alla crescita, e/o alla definizione, vengono somministrati dall’esterno nelle quantità desiderate, quindi teoricamente ( dico teoricamente perchè in realtà le cose possono e dovrebbero essere ottimizzate anche in questo caso ) usare i cibi in modo da condizionare e dirigere l’orchestra ormonale endogena necessaria alla crescita muscolare non è condizione essenziale per la riuscita del programma.

Le cose cambiano ( e anche di molto ) quando invece ci troviamo ad affrontare un percorso Natural, ossia quando dobbiamo far affidamento e ottimizzare le nostre fisiologiche produzioni ormonali, si, perché è possibile indurre picchi di Insulina, GH, Testosterone e Fattori di Crescita modulandone la sintesi attraverso la sapiente gestione degli alimenti nella nostra dieta.

Utilizzare uno schema alimentare come quello descritto precedentemente, oggi, alla fine del 2017, con tutto quello che abbiamo imparato in relazione ad alimentazione e risposte ormonali in questi ultimi 50 anni è a mio parere da folli, sarebbe come andare dall’Italia alla Spagna in bicicletta sapendo che esiste l’automobile o l’aereo e scegliendo la prima opzione semplicemente perché l’abbiamo sempre usata mentre gli altri due mezzi sono nuovi.

L’importanza di affrontare la dieta sotto l’aspetto ormonale è già assodata da quasi 20 anni nella strutturazione dei piani alimentari di dimagrimento, è infatti risaputo che mantenere stabili i livelli di Insulina durante una dieta volta alla perdita di peso si traduce non solo in una perdita più rapida, ma anche in minor fame durante il processo.

Perché allora non applicare gli stessi principi anche alla dieta per l’aumento di massa muscolare?

La risposta che più facilmente mi viene in mente è che l’uomo ha una naturale tendenza ad essere conservatore ( ben lo esemplificava e discuteva il famoso filosofo David Hume nel suo Trattato sulla natura umana ), tutto ciò che in una certa misura funziona, o ha funzionato, tende ad essere mantenuto anche se le prove a favore di qualcos’altro che funzioni ancora meglio si accatastano giorno dopo giorno.

Nella mia esperienza trentennale non ho potuto far a meno di notare che le vecchie alimentazioni per la massa nel Bodybuilding funzionano normalmente per un periodo limitato, in genere 4/6 settimane durante le quali il nuovo peso preso è per lo più dato da muscolo e poco grasso, dopodiché le cose iniziano a cambiare in maniera tanto più rapida quanto più continuiamo, arrivando velocemente a prendere più grasso che muscolo.

In effetti, su periodi lunghi, stimo che l’aumento di grasso possa arrivare anche a costituire l’80% del nuovo peso acquisito.

E’ chiaro che una dieta di questo tipo non è adatta allo scopo, se il nostro obiettivo è cercare di crescere il più puliti possibile.

Nel 2007, stanco di vedere ripetersi quanto sopra e forte dei nuovi conoscimenti che ci venivano dalle sempre nuove scoperte in campo biochimico/alimentare, decisi di iniziare a sviluppare un nuova dieta di massa nel Bodybuilding.

Ci vollero quattro anni di studi, raccolta del materiale, prove su di me, i miei collaboratori e centinaia di clienti, ma alla fine nacque la Dieta Fasica, ancora oggi l’unica tecnologia alimentare che si bassa sulla risposta ormonale che deriva da un impiego ciclico ( fasico ) dei nutrienti ( carboidrati, proteine e grassi ) durante la settimana.

Modulando la secrezione di GH, Testosterone, Insulina e Fattori di Crescita durante la settimana si riesce a limitare l’aumento di grasso a non più del 25% del nuovo peso acquisito durante il programma di massa, cosa impossibile da farsi con la dieta classica di cui sopra.

La Dieta Fasica nasce per l’ottimizzazione dei processi di crescita nel Bodybuilding in versione HIT ( Heavy Duty e Protocollo Ibrido HD/ZT ), tuttavia funziona benissimo anche con le classiche tecniche di Alto Volume, così come nella sua versione Vegetariana.

Quello che naturalmente consiglio a tutti, prima di intraprendere un programma di aumento di massa muscolare ( soprattutto quando Natural ), è di definirsi fino almeno ad iniziare ad intravedere gli addominali, dopodiché si può iniziare a pensare alla “massa” ( attenzione se venite da una dieta di definizione prima è necessario passare attraverso un programma di transizione, fondamentale per rialzare il metabolismo e “abituare” nuovamente l’organismo ad alimenti che magari prima si erano esclusi, pena, ingrassare nuovamente ).

Inoltre non consiglio a nessuno durante la dieta di “massa”, neppure a chi usa la Dieta Fasica, di superare il 10% del peso da asciutti e/o 4 mesi continui di dieta di massa, perché, sia nel primo che nel secondo caso, una volta raggiunto uno o entrambi gli obiettivi la probabilità di acquisire più grasso che muscolo diventa per ogni chilo aggiuntivo sempre più reale.

Per finire, tenete sempre presente che una dieta di massa non è di certo salutare, sia per l’alto contenuto calorico, che per quello dei singoli nutrienti, il corpo gestisce bene qualsiasi tipo di Stress nel breve periodo ( a patto che sia tollerabile ), se però l’evento stressorio diventa cronico nel tempo il rischio di sviluppare condizioni patologiche diventa ogni giorno sempre più probabile.

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