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Articoli allenamento, Personal Training

Come scegliere un Personal Trainer a Brescia

Mi contattano spesso ragazzi e ragazze raccontandomi di essere andati incontro a delle brutte esperienze, sia On Line che di persona, quando si è trattato di scegliere o lavorare con un Personal Trainer a Brescia.

Come molti di voi già sanno qui a Brescia ho stabilito la sede della HITA (High Intensity Training Academy). Qui fornisco servizi di Personal Trainer, alimentazione, valutazione posturale e formazione con specializzazione in Alta Intensità.

A Brescia c’è la HITA

La HITA infatti è l’unica scuola di Bodybuilding italiana interamente dedicata alla diffusione, allo sviluppo e all’ottimizzazione delle tecniche HIT (ad Alta Intensità). Ma torniamo al tema dell’articolo: come scegliere un ottimo Personal Trainer a Brescia.

Prima di tutto vorrei precisare che un Personal Trainer non è un istruttore di sala. Il Personal Trainer dovrebbe essere una figura dotata di una conoscenza assai più estesa e completa di quella richiesta ad un istruttore di sala. Da quest’ultimo normalmente ci si aspetta una buona competenza tecnica, soprattutto in termini di biomeccanica degli esercizi (come eseguire correttamente uno Squat piuttosto che un Curl con bilanciere, etc.).

Il lavoro dell’istruttore di sala di solito si dovrebbe fermare qui, ossia alla mera introduzione del cliente al gesto tecnico insieme ad un primo programma di allenamento finalizzato all’ acquisizione di una certa dimestichezza con i pesi.

Superata questa prima fase, che potrebbe durare due o tre mesi, il passo successivo sarà quello di iniziare a fare le cose sul serio. Cioè fare quello per cui ci siamo iscritti in palestra: cambiare la nostra composizione corporea (aumentare la massa muscolare e/o definirci).

Non solo allenamento, ma anche un percorso alimentare

Qui le cose si fanno più complicate, in quanto non solo ci si dovrà allenare correttamente, ma sarà anche necessario iniziare un percorso alimentare adatto al raggiungimento degli obiettivi che ci saremo posti, quindi la supervisione di un buon Personal Trainer diventa necessaria.

La parte pratica con me è fondamentale, non si può formare nessuno seriamente solo attraverso la lettura di libri e/o articoli. Qui a Brescia i Personal Trainer HITA sono stati formati tutti da me personalmente attraverso un percorso teorico/pratico. Sono stati impegnati per 4 anni, terminati i quali hanno continuato a seguire tutti gli aggiornamenti che di volta in volta ho sviluppato negli anni su alimentazione e allenamento.

Un ottimo Personal Trainer non solo dovrebbe aver fatto un percorso di formazione specifico e non inferiore a 4 anni. Badate bene, non sto parlando di Scienze Motorie. Per Bodybuilding, Karate, Yoga, etc, il percorso deve essere specifico e non generico come quello universitario, che da un’infarinatura di tutto senza però approfondire nulla. Quindi la pratica e lo studio con esperti del settore scelto è conditio sine qua non per l’acquisizione delle giuste competenze. Vi ricordo che molto spesso nella nostra società qualifiche e competenze non vanno di pari passo.

L’identikit del buon Personal Trainer

Un buon Personal Trainer quando vi riceve, prima di iniziare a lavorare con voi, dovrebbe sottoporvi ad un’attenta anamnesi (nel mio caso dura circa un’ora) tesa a ricostruire la vostra situazione passata e presente, a mio parere una buona anamnesi dovrebbe toccare i punti seguenti:

  • Età
  • Altezza
  • Peso (massimo e minimo mai raggiunti)
  • Descrizione di una giornata alimentare tipo
  • Funzionalità Intestinale
  • Difficoltà a dormire e/o svegliarsi
  • Stato di energia generale
  • Uso di eventuali farmaci per la cura di patologie croniche (diabete, ipertensione, gastro protettori, pillola anticoncezionale…)
  • Presenza di allergie e/o intolleranze
  • Condizioni degli ambienti in cui vivete (presenza di muffe, campi magnetici, etc)
  • Cambi di peso (aumento e/o perdita) corporeo negli ultimi mesi o anni senza che ci siano stati cambi delle abitudini alimentari o nello stile di vita
  • Eventuali patologie croniche che vi siano state diagnosticate

Direi che queste sono le domande principali necessarie a capire con chi e cosa abbiamo a che fare, dalle risposte naturalmente si derivererà la struttura del programma di alimentazione, integrazione e allenamento.

A volte, dopo un’anamnesi di questo tipo, il primo periodo dovrà necessariamente essere dedicato al ripristino di una condizione di salute e/o benessere compromessa (direi che questa ipotesi non è affatto rara). Solo successivamente potremo continuare con il cambio della composizione corporea.

Come scegliere quindi un buon Personal Trainer a Brescia?

Sfortunatamente, i diplomi (le qualifiche) come per qualsiasi professione non sono sufficienti. Le persone più competenti sono quelle che emergono dal mercato ed il modo migliore per individuarle è quello del passa parola. E così funziona anche la ricerca di un Personal Trainer a Brescia…

Normalmente, quando si sente nominare una persona più di tre volte da persone che hanno avuto a che fare con lui/lei è un ottimo segno. Vi sconsiglio invece di affidarvi a qualsiasi professionista (medico, nutrizionista, architetto o avvocato che sia) solo perché lo avete trovato sulle pagine gialle.

Una volta identificato il potenziale professionista chiedetegli come opera e confidate in chi vi fa un’anamnesi estesa e approfondita. Di solito, se agisce così, sa cosa sta facendo e ha capito che conoscere il passato ed il presente del cliente è una condizione per lo sviluppo e la riuscita dei programmi.

Se il professionista con cui siete in contatto non effettua un’anamnesi simile a quella che vi ho proposto e vi da la sensazione che il suo obiettivo sia principalmente quello di vendervi un pacchetto di sedute, lasciatelo subito perdere, non è a mio parere la persona che fa per voi.